Raccolta funghi: attenzione
alla commestibilità
Estate e autunno, tempo di funghi, ma ogni anno in Lombardia aumentano intossicazioni, incidenti e morti per raccolto e consumo irresponsabili.
La raccolta dei funghi è una tradizione che accomuna migliaia di appassionati lombardi. Secondo il consigliare regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini, “servono regole chiare per contrastare abusivismo commerciale e maggiore sicurezza. Serve inoltre semplificazione sul fronte del permesso unico regionale”.
Attualmente in Lombardia il quadro normativo è frammentato: ogni valle e ogni comune applica regole e tariffe differenti. Complessivamente in Lombardia sono sette le Comunità Montane e un Ente Parco che applicano regolamenti specifici e convenzioni a macchia di leopardo con i Comuni che hanno aderito, solo 141 in tutta la regione.
Accanto alle regole e agli introiti, non si possono ignorare gli aspetti legati alla sicurezza e alla salute. Sul fronte delle intossicazioni, nel 2024 le otto Ats lombarde hanno registrato 122 episodi, che hanno coinvolto 103 adulti e 19 bambini.
E siccome la prudenza, unita alla consapevolezza, può davvero salvare delle vite, Ats ValPadana per quanto attiene al controllo delle specie fungine raccolte dai privati cittadini che intendono sottoporre all’esame di commestibilità i funghi freschi raccolti o detenuti per uso proprio, per la stagione 2025 attiva il servizio dal 1 ottobre al 30 novembre senza appuntamento, tutti i lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 presso gli ispettorati micologici delle sedi di: Cremona – Crema – Mantova e Guidizzolo. In ogni caso è comunque sempre possibile accedere agli ispettorati micologici durante tutto l’anno, previo appuntamento telefonico.