Piano risanamento Centropadane,
Uil: "Penalizzati solo i lavoratori"

Anche la La Uil Tucs (Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi) di Cremona esprime “la sua più totale e ferma contrarietà al progetto di risanamento presentato la scorsa settimana da Centropadane Engineering S.r.l.”
Il sindacato, che tutela 18 dei 19 dipendenti dell’azienda, e che già a fine maggio aveva dichiarato lo stato di agitazione perché non ci sarebbero stati i soldi per pagare gli stipendi – poi invece pagati – evidenzia come il documento presentato si traduca “in un piano di tagli e sacrifici che colpirebbe esclusivamente e duramente il personale dipendente” sottolinea il segretario, Marco Tencati.
La proposta prevede infatti “l’azzeramento totale dei superminimi individuali per 12 mesi e, fatto ancor più grave, il licenziamento di 4 lavoratori dichiarati in esubero” continua il sindacalista.
“Si tratta di personale assunto solo pochi mesi fa, nel corso del 2024, a riprova di una gestione aziendale quantomeno discutibile” attacca Tencati.
A suscitare maggiormente lo sdegno del sindacato, è soprattutto “la palese disparità di trattamento: mentre si chiedono enormi sacrifici ai lavoratori, nessuna misura di contenimento dei costi viene applicata ai vertici aziendali”.
“Il Consiglio di Amministrazione, che ha un costo annuo per l’azienda di circa 100.000 euro, non viene toccato. Allo stesso modo, non è previsto alcun sacrificio per il Direttore, titolare della retribuzione più alta in azienda”.
Si contestano anche le modalità di redazione del piano, che “è stato elaborato proprio dallo stesso Direttore, che ha evidentemente preferito tutelare la propria posizione e quella del CdA, scaricando ogni onere sulle spalle dei dipendenti. Non possiamo accettare una logica a senso unico, dove a pagare sono sempre e solo i lavoratori”.
L’appello della Uil va quindi ai soci pubblici, le Province di Cremona e Brescia, a cui chiede “di non avallare questa operazione iniqua e di pretendere un vero progetto industriale che salvaguardi l’occupazione e la dignità di chi lavora”.
Un ultimo appello va al presidente Mariani; “Quando si era fatto un incontro con le province di Cremona e Brescia, Mariani ci ha promesso che avrebbe assorbito il personale in esubero. Ora mi auguro che mantenga le promesse” conclude Tencati. lb