Si è spenta Cristina Marenzi, voce
della lotta per salvare Area Donna
Ha combattuto fino all’ultimo con la forza di un guerriero, ma alla fine il male che l’aveva colpita anni fa ha prevalso. Cristina Marenzi, “Cri”, è mancata la scorsa notte mentre era in vacanza in Valsugana, nell’amata baita che aveva scoperto insieme al marito Fabio e che li aveva conquistati.
Cristina era per molti versi una forza della natura, un’entusiasta aperta al mondo e alle persone, curiosa, attaccatissima alla famiglia, alla figlia Francesca, e anche dotata di un’empatia che le ha sempre reso immediato comunicare con gli altri, qualunque fosse la loro estrazione sociale.
Un personaggio nel vero senso della parola, una grande comunicatrice e proprio per questo si era esposta in prima linea nella battaglia per salvare Area Donna, la sezione dell’ospedale di Cremona che nella riorganizzazione operata a inizio 2022 era stata fortemente ridimensionata, facendo venir meno gli spazi riservati alle terapie per le donne colpite da tumore al seno, dove meno doloroso era il percorso di cura.
Un luogo al quarto piano dell’ospedale, che per le pazienti era diventato casa, dove si riusciva persino a ridere e scherzare durante le infusioni, una routine spezzata all’improvviso da decisioni ai piani alti, con l’inserimento di quel servizio nell’Oncologia generale.
Era stata lei a portare la voce delle donne, abbattute per quella decisione, a Palazzo comunale durante l’audizione con i vertici dell’Asst; lei a promuovere la nascita del Comitato per Area Donna; lei sempre presente, salute permettendo, ai banchetti di raccolta firme per chiedere alla Regione di tornare indietro.
Tra i suoi talenti c’erano il canto e il disegno, tutti coltivati da autodidatta, che l’hanno fatta apprezzare anche negli ambienti artistici cremonesi. Abilità innate che aveva trasferito anche nel suo lavoro di educatrice professionale presso disabili e anziani, portandovi creatività e innovazione.
E poi l’amore per gli animali, i gatti in particolare, un amore viscerale che l’aveva portata ad abbracciare il Veganesimo, una filosofia condivisa con il resto della famiglia e nella quale si riflettevano il suo amore e il rispetto profondo che portava alla vita, in tutte le sue espressioni.
Giuliana Biagi