Canile al collasso: oltre 60
cani ospitati e poche adozioni
Il canile di Cremona è pieno: una sessantina sono i cani ospitati, a fronte dei 30-35 che trovano spazio nella struttura normalmente durante l’anno. A denunciare la cosa è la presidente dell’Associazione Zoofili Cremonesi, Alessandra Bonvicini in un articolo pubblicato su Mondo Padano.
“Siamo al collasso” sottolinea. “Ma non, come si potrebbe pensare, a causa di un’ondata estiva di abbandoni, che comunque non mancano. A riempire le gabbie sono soprattutto le rinunce di proprietà: cani portati direttamente dai loro stessi padroni, che non riescono più a gestirli. Un fenomeno in crescita, che sta mettendo in difficoltà la struttura.
“Attualmente ospitiamo una sessantina di cani, praticamente il doppio rispetto alla media abituale, e la maggior parte sono esemplari di taglia grande” spiega Bonvicini. “Si tratta di animali che richiedono tempo, spazio, attenzioni e che purtroppo molti prendono in casa senza la necessaria consapevolezza. Quando si rendono conto dell’impegno, li portano a noi”.
Insomma, il problema è la molta gente che non ha chiaro quale sia l’impegno di tenere un amico a quattro zampe.
Ad aggravare la situazione, il fatto che le adozioni, in questo periodo, siano quasi ferme: “È normale, in estate si rallenta sempre, ma quest’anno la situazione è particolarmente difficile” spiega ancora la presidente degli Zoofili. “Lo scorso anno siamo riusciti a far adottare un centinaio di cani, ma i piccoli vanno via prima. Per i taglia grande le possibilità sono ridotte”.
L’invito, da parte dei gestori della struttura, è alla responsabilità, soprattutto per le vacanze estive. “Chi ha un cane dovrebbe valutare di portarlo con sé in vacanza: oggi esistono tantissime strutture pet-friendly, dai campeggi agli alberghi. In alternativa, ci si può rivolgere a una pensione per animali: ce ne sono molte, autorizzate e affidabili. Ma abbandonare o restituire un cane non può e non deve essere la soluzione”.
Laura Bosio