Vitalizi in Regione, Ventura:
"Ecco perchè ho rinunciato"
Il consigliere regionale Marcello Ventura (Fratelli d’Italia) interviene per chiarire la propria posizione in merito alla Legge Regionale n. 1 del 2025, che ha istituito un nuovo assegno previdenziale contributivo per i consiglieri della Lombardia, il cosiddetto vitalizio.
«In spirito di trasparenza – dichiara Ventura – tengo a precisare che, pur avendo espresso voto favorevole alla legge in aula, non ho presentato alcuna richiesta per accedere all’assegno e non intendo beneficiarne».
Ventura spiega che il suo voto è stato in linea con le indicazioni della maggioranza e della giunta, «in un contesto di condivisione delle responsabilità istituzionali». Tuttavia, aggiunge: «Dal punto di vista personale, non ho ritenuto opportuno fare domanda, pur riconoscendo che la legge prova a rispondere a un tema concreto, ovvero l’assenza di copertura previdenziale per chi non proviene da percorsi lavorativi tutelati, come nel caso dei dipendenti pubblici».
Secondo Ventura, il meccanismo previsto dalla norma – che si basa su contributi effettivamente versati e prevede l’adesione volontaria – rappresenta un tentativo di dare una risposta tecnica a una situazione oggettiva. «Ma credo che, anche quando gli strumenti sono legittimi e formalmente corretti, sia giusto valutare con attenzione l’opportunità di farne uso, specie in un momento in cui il rapporto tra istituzioni e cittadini richiede particolare sensibilità».
E conclude: «Per coerenza con il mio punto di vista, ho preferito non aderire. È una decisione del tutto personale, che sentivo di dover condividere con chiarezza».