in piazza Sant'Angelo
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“Seguo con attenzione e interesse l’evoluzione del confronto sulle Zone Logistiche Semplificate. È uno strumento che presenta potenzialità importanti, a patto che venga accompagnato da misure concrete e da una regia condivisa. Oggi siamo davanti a un’opportunità che va costruita passo dopo passo, con senso di responsabilità e visione strategica”. Lo dichiara il sindaco Andrea Virgilio, commentando positivamente l’iniziativa congiunta dei Presidenti delle Province di Cremona e Mantova e dell’assessore regionale Guidesi che, attraverso una lettera indirizzata alle rappresentanze parlamentari del territorio, hanno posto all’attenzione alcuni nodi cruciali per rendere realmente operativa e attrattiva la ZLS dei porti fluviali.
Tra le priorità individuate: la copertura finanziaria del credito d’imposta per l’anno 2026, la stabilizzazione di tale misura come strumento pluriennale, la semplificazione delle modalità di accesso e l’ampliamento della finestra temporale per la dichiarazione delle spese ammissibili. “Proposte puntuali, che vanno nella direzione di rendere il sistema più coerente con i tempi e le esigenze delle imprese e più efficace nel promuovere investimenti significativi, sostenibili e duraturi – aggiunge Virgilio -.
“Come Comune di Cremona abbiamo già dimostrato la volontà di accompagnare percorsi di sviluppo attraverso strumenti concreti: la leva urbanistica, la riduzione degli oneri, la semplificazione delle procedure. Sono strumenti che i Comuni attivano spesso rinunciando a risorse proprie, ma consapevoli del valore di un ecosistema favorevole alle imprese.
“Per questo ritengo fondamentale attivare un momento di confronto territoriale, che coinvolga i consiglieri regionali del territorio – a partire dal presidente della Commissione Attività Produttive, Ventura – insieme a Province, Comuni interessati e categorie economiche. Le ZLS non devono restare un’operazione di comunicazione, ma diventare un’opportunità concreta, supportata da agevolazioni reali e risorse dedicate.
“È importante, inoltre, affrontare un nodo oggi ancora aperto: quello della governance. I Comuni, pur essendo chiamati a giocare un ruolo attivo nell’accompagnare le ZLS, sono formalmente esclusi dal processo decisionale, con un ruolo limitato ad auditori. Si tratta di un’impostazione che va superata, perché solo attraverso una partecipazione piena delle amministrazioni locali è possibile costruire strumenti realmente efficaci.
“Siamo pronti a collaborare con Regione Lombardia – conclude Virgilio – con il Governo e con tutti i livelli istituzionali per costruire un percorso credibile e utile allo sviluppo dei nostri territori. È questa la direzione su cui vogliamo lavorare”.