Cronaca

Davide Magri, passione per il Po
tra canottaggio e fotografia

Solca le acque del Grande Fiume sin dall’infanzia, quando i genitori lo portavano in gita domenicale partendo da Cremona per approdare sugli spiaggioni oltre il pennello della Maginot poi in direzione foce Adda: è Davide Magri, cinquantunenne cremonese appassionato di fotografia che incontriamo a bordo della barca a motore ormeggiata alla Canottieri Bissolati, società dove è allenatore di secondo livello di canottaggio da tre decenni. Il Po è sempre stato la sua vita, declinato fra attività remiera e arte degli scatti.

Impegno, gare, soddisfazioni in squadra dunque, ma anche in famiglia: insieme esploravano l’asta fluviale apprezzandone le peculiarità nelle diverse stagioni; tra cormorani e pioppeti, la natura era pronta a farsi immortalare.
Nel 2013 la pubblicazione del libro “Il mio Po” con diversi i soggetti fotografati a colori, fra paesaggi e personaggi che rispecchiano l’anima del Grande Fiume. Ora un altro volume è in lavorazione, stavolta in bianco e nero.

Il servizio di Federica Priori

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