“I misteri di Stagno Lombardo”,
riprese notturne con tutto il paese
Mentre proseguono le riprese del corto “I misteri di Stagno Lombardo”, siamo tornati sul set per la scena più delicata: un notturno corale, con decine di comparse (tra cui il sindaco Roberto Mariani), strada bagnata ad arte, fumo in controluce, attrezzi agricoli e un trattore che entra in campo. Volti tesi, sguardi puntati su una figura minacciosa: l’atmosfera è quella giusta.
“È una scena delicatissima perché ci sono tantissimi personaggi: stasera abbiamo tutte le comparse – spiega il regista Antonio Capra – .È la sequenza in cui la massa avanza verso Zenobia: il popolo finalmente si rivolge a lei. La cosa bella è che partecipano tutti anche dal punto di vista tecnico: sono venuti con i trattori e faranno le luci con i trattori; c’è chi bagna la strada, chi fa l’aiuto tecnico, chi la comparsa. È una partecipazione attiva degli abitanti di Stagno Lombardo che dà un grande valore aggiunto”.
Accanto al regista c’è Michele Cremonini Bianchi, autore del soggetto: “Quella di oggi è una delle scene più delicate: una scena di massa in cui la popolazione si unisce e prova a neutralizzare la potenza maligna che incombe sul paese, alla ricerca delle “chiavi dell’equilibrio” nascoste dentro alcune galline”.
Tra un ciak e l’altro, l’organizzazione scorre come in una piccola produzione di comunità: i trattori diventano fari, l’acqua sul selciato disegna riflessi cinematografici, il fumo alimenta il mistero. Il paese, letteralmente, entra nel film, davanti e dietro la macchina da presa. Non possiamo davvero svelare di più per non rovinare un finale di un progetto che ha saputo coinvolgere questo paese della bassa a pochi passi dal Po.
Cristina Coppola
