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A tu per tu con Baschirotto:
"Sono tornato con entusiasmo"

L'intervista a Federico Baschirotto

Tra i protagonisti di una partenza super in Campionato, Federico Baschirotto è già un pilastro della Cremonese di Nicola e idolo dei tifosi. Proprio il difensore grigiorosso è stato il primo ospite di “A tu per tu“, nuova rubrica del talk di CR1 “Il Grigio e il Rosso“.

Ti aspettavi questo inizio spettacolare della Cremonese?

“Di sicuro mi aspettavo un inizio molto entusiasmante, che è come è stato. Poi il risultato è frutto anche del lavoro di squadra che c’è stato dal ritiro fino al giorno della partita, che deve essere la nostra forza, il gruppo. Forse non ci aspettavamo una prestazione così importante, perché ancora abbiamo tanto da lavorare, però siamo contenti del risultato”.

Quanto sei felice di aver segnato a San Siro?

“È bellissimo perché è un sogno che tanti bambini fin da piccoli sperano di arrivare e di segnare nella scala del calcio. È stata davvero un’emozione che regalo a tutti i miei compagni, staff e magazzinieri a tutta Cremona, perché mi hanno accolto veramente bene”.

Cosa significa per te vestire la maglia della Cremonese, visto che sei cresciuto con questi colori e tornato da protagonista in Serie A?

“Sono tornato qua con entusiasmo, mi hanno cercato. C’è stata una piccola parentesi da giovane che però non si è finalizzata, ma fa parte del calcio. Sono tornato qua con entusiasmo per cercare di aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo”.

Da fuori è sembrata una Cremonese già con un’identità ben precisa, con delle idee tattiche nelle due fasi, però anche a livello di gruppo si è visto molto anche il sacrificio tra di voi. Quanto ha pesato anche il lavoro di mister Nicola? 

Stiamo lavorando veramente bene, seguiamo il mister in quello che ci chiede. Ti devo dire che ho trovato un gruppo quando sono arrivato molto affiatato e questo è un ingrediente importante per raggiungere l’obiettivo. Quindi dobbiamo essere continuamente così compatti sia in campo che fuori”.

Parlando di gol, nei hai fatti sei in serie A, fatti tutti di testa. Questa è un po’ la tua specialità, quando arriverà quello col piede? 

“Ma chi lo sa, presto, speriamo presto”.

La tua esultanza se ne è parlato molto anche sui social, è diventata virale.  c’è un motivo per cui fai questo gesto?

“Diciamo che è un po’ l’emblema di me stesso. Ho mostrato i muscoli perché sono un ragazzo che ha creato del suo fisico la sua forza per far vedere anche che dietro c’è un lavoro e che mi ha permesso di arrivare fino a qui. Penso che con la dedizione e il lavoro si possono raggiungere grandi obiettivi”.

Nel 2018-2019 eri in Serie D, ora sei protagonista in Serie A. Ti senti anche un po’ una speranza per i tanti giovani che lottano nelle serie dilettantistiche? 

“Io mi auguro di essere una speranza perché tutti devono credere nei propri sogni e ci devono credere appunto fin da piccoli anche se magari prendono delle batoste o avranno delle cadute, ma ci sta, fa parte del percorso. L’unica cosa che dico è che non bisogna mai mollare”.

Una delle prime cose che salta all’occhio guardandoti giocare è la tua fisicità, può essere anche un hobby oltre che una professione, quello di curare il proprio corpo? 

“Deve essere un po’ un hobby per tutti perché la salute viene al primo posto. Io curo ogni mingo particolare per prestare al meglio perché poi il calcio è anche fisico e anzi sta andando sempre verso più questa direzione. Dico un po’ a tutti di curarsi a livello fisico, io ne ho fatto la mia forza e devo continuare così”.

Ora la sfida contro il Sassuolo. Mister Nicola l’ha detto, forse sarà ancora più difficile di quella contro il Milan. 

“Sarà tutta un’altra partita rispetto a quella di Milano perché affrontiamo una squadra di pari livello a nostra portata, a differenza del Milan che comunque hanno dei grandi campioni. Dobbiamo farci trovare pronti perché deve essere la nostra partita davanti ai nostri tifosi per regalargli un’altra gioia in casa perché la prima in casa vogliamo fare una bella figura”.

Ci piace conoscere anche la persona oltre al calciatore e quindi ci incuriosisce un po’ quali potrebbero essere i tuoi hobby fuori dal campo?

“Mi piace leggere e poi come ti ho detto curo me stesso in ogni minimo particolare per quanto riguarda l’aspetto fisico”.

L’affetto dei tifosi grigiorossi non conosce limiti, sei già il loro idolo, quanto ti fa piacere sentire anche il calore del pubblico visti anche gli oltre 4.000 che si sono presentati a San Siro?

“È sempre bello ricevere l’affetto dei propri tifosi, anzi penso che sia anche un ingrediente fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Creare questa unione tra calciatore e tifoso non è sempre semplice e riuscire a trovare questa amalgama, questo affetto reciproco è bello e deve essere una forza in più per raggiungere i nostri obiettivi”.
Simone Guarnaccia

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