Partecipò a rapina violenta,
minorenne portato in comunità
E’ sospettato di aver fatto da palo durante una rapina violenta, verificatasi lo scorso aprile a Soncino. E’ finito così nei guai un minorenne, che giovedì mattina è stato destinatario della misura del collocamento in comunità. A prelevarlo e accompagnarlo nella struttura, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Brescia, sono stati i Carabinieri di Soncino.
I reati ipotizzati nei suoi confronti sono quelli di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. L’episodio risale al 10 aprile, quando in via Padre Zanardi, a Soncino, i militari erano intervenuti per un’aggressione. Era circa mezzogiorno quando un giovane, che era in compagnia di due amici, era stato aggredito da un altro giovane, un 18enne, armato di coltello, che l’aveva ferito per poi rubargli portafogli e telefono, e dandosi poi alla fuga.
Il 18enne aveva anche minacciato con il coltello i testimoni per impedire il loro intervento. In quel frangente, il minore avrebbe avuto la funzione di “palo” e avrebbe ricevuto il coltello dopo l’utilizzo da parte del 18enne. La vittima era stata portata in ospedale per le cure del caso ed era stato diagnosticato uno sfregio permanente al viso.
I Carabinieri, dopo aver acquisito la descrizione dei due presunti autori e le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che avevano ripreso l’intera scena, hanno avviato le indagini. I due presunti colpevoli erano quindi stati riconosciuti, sia dai militari stessi, sia dalla vittima, che li ha identificati grazie a un fascicolo fotografico.
Nei confronti del maggiorenne era stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere, eseguita nello scorso giugno.