Aumento Taric, Pasquali: "Costo
servizio aumentato del 7,1%"
Nonostante una riduzione del 25-30% dei rifiuti indifferenziati conferiti da famiglie e attività economiche, la Tariffa Rifiuti Corrispettiva Puntuale (Taric) del Comune di Cremona registra per il 2025 incrementi fino al 4,9%. A spiegare le motivazioni è l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali, intervenuta in risposta a un’interrogazione dei capigruppo di minoranza Andrea Carassai, Alessandro Portesani e Jane Alquati.
Secondo l’assessore, innanziatutto, quella di Cremona è risultata essere, nel 2024, tra le più basse d’Italia. Inoltre, “l’incremento non è un rincaro ingiustificato, ma deriva dalla revisione del calcolo della parte corrispettiva della TARIC, che considera non solo superficie e numero dei componenti del nucleo familiare, ma anche la quantità effettiva di rifiuti conferiti” spiega. “La riduzione dei minimi garantiti rispetto al 2024 premia i comportamenti virtuosi, allineando le tariffe all’effettivo utilizzo”.
L’assessore ha poi precisato che “le famiglie numerose non sono penalizzate (come invece asseriva l’interrogazione): le agevolazioni previste dal Regolamento Taric, come la riduzione del 20% per nuclei con più di due figli fiscalmente a carico, restano confermate. Inoltre, dal 2025 entra in vigore il ‘bonus sociale rifiuti’, che riduce del 25% la tariffa per le famiglie con Isee fino a 9.530 euro, elevato a 20.000 euro per nuclei con almeno quattro figli”.
Sulla determinazione dell’incremento massimo del 4,3% indicato in Commissione Bilancio, Pasquali ha spiegato che “il costo del servizio per il 2025 è aumentato di 943.048 euro (+9,3%), ma grazie al recupero dell’evasione e all’aggiornamento dei dati catastali, l’incremento effettivo è stato contenuto al 7,1%. La quota variabile della tariffa, legata al conferimento effettivo dei rifiuti, è stata adeguata, con una riduzione dei minimi garantiti del 30% per le utenze domestiche e del 10% per quelle non domestiche”.
Esempi concreti mostrano incrementi contenuti: “una famiglia di due persone con appartamento di 80 mq pagherà 6,03 euro in più (+4,2%), mentre una famiglia di quattro persone con 120 mq vedrà un aumento di 12,73 euro (+4,9%). Per un bar di 125 mq, l’incremento sarà di 186,44 euro (+6%)”.
Pasquali ha infine ricordato che “parte della tariffa comprende componenti perequative obbligatorie e che l’amministrazione sta proseguendo nella lotta all’abbandono dei rifiuti, con 229.906 euro recuperati grazie al controllo del territorio e campagne della Polizia Locale, mentre eventuali miglioramenti nello spazzamento delle strade sono ancora in fase di valutazione”.