Cronaca

Furti beni liutari, Perrone:
"Importanti segnalazioni dei liutai"

Continuano i furti di strumenti ad arco: l’ultimo, a fine agosto, si è verificato a Gröbenzell, vicino a Monaco di Baviera in Germania, dove è stata rubata un’intera collezione a Norbert Merkl, violista solista dell’Orchestra della Radio di Monaco per 41 anni.

A fare un appello ai liutai cremonesi è Fabio Perrone (Osservatorio Antiriciclaggio per l’Arte e la Liuteria), che chiede un’attenzione particolare, e di segnalare eventuali strumenti di cui si sospetta una provenienza illecita.

“Fondamentali, per l’azione di contrasto, non sono solo le denunce immediate da parte delle vittime e le azioni investigative da parte delle forze dell’ordine, ma rivestono particolare importanza anche le segnalazioni che i liutai possono dare agli organi competenti al fine di contribuire ad arginare il mercato globale di beni liutari rubati” sottolinea l’esperto.

La collezione di Merkl comprende una viola Francesco Mantegazza (certificata da Eric Blot), un violino JB Vuillaume del 1827 (certificato da Bernard Millant), un violino Enrico Mantegazza (certificato da Eric Blot) e 61 archi. Tra i suoi archi, i pezzi più preziosi includono un arco per violino Sartory del 1890, un arco per violino Pierre Simon e un arco per viola Nicolas Maire. Il valore stimato dei tre strumenti e dei tre archi si aggira intorno agli 800.000 euro.

“I furti di beni liutari non sono più occasionali ma stanno assumendo carattere di sistematicità: un crimine internazionale lucrativo e complesso, che comprende non solo il furto, ma anche il riciclaggio di denaro, l’esportazione illecita dei beni, la contraffazione e il finanziamento del terrorismo, spesso alimentati da reti criminali ben strutturate” conclude Perrone.

 

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