Episodi violenti in città, prefetto:
"Situazione sotto controllo"
Gli episodi di violenza che hanno interessato la città negli ultimi mesi e che preoccupano i cittadini sono all’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si riunisce con regolarità, sotto la guida del prefetto Antonio Giannelli e a cui partecipano i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine e istituzionali del territorio.
“E’ stato un tema che abbiamo trattato nel corso delle ultime riunioni” spiega lo stesso prefetto, “Si tratta di episodi che purtroppo si registrano in tutto il Paese, ma che a Cremona non rappresentano un dato incisivo. L’indice di delittuosità, e quindi il numero di reati commessi sul nostro territorio, risulta essere in diminuzione, come testimoniano gli ultimi dati, che renderemo noti a breve”.
Ciò detto, ovviamente, non si può abbassare la guardia: “Ci sono delle situazioni che vanno particolarmente attenzionate, cosa che stiamo facendo durante gli incontri del comitato, a cui partecipano anche i sindaci dei principali comuni” continua Giannelli.
“Una delle cose che mi fa più piacere è che attorno allo stesso tavolo insieme abbiamo ragionato con cinque sindaci del territorio e credo che questo sia un dato assolutamente rilevante”.
Tra le problematiche emergenti, e che possano essere in parte motivazione di questi episodi di violenza, c’è il consumo di alcol e droghe: “I report che noi riceviamo giornalmente in merito a quello che accade sul territorio, raccontano come il consumo di sostanze sia diffuso. Basti pensare al numero di patenti che vengono ritirate per tale motivo.” spiega il prefetto.
Insomma, Cremona continua a essere una provincia sicura? Secondo il prefetto sì: “Voglio dire con chiarezza che Cremona e la sua provincia hanno una situazione della sicurezza assolutamente sotto controllo. Questo vuol dire che gli strumenti, gli apparati e le idee che abbiamo messo in campo funzionano”.
Resta un problema che è sostanzialmente sociale: “Certi comportamenti affondano nel disagio sociale, e per questo molte di queste situazioni non vanno viste solo sotto il profilo dell’ordine la sicurezza pubblica ma devono comportare una riflessione un po’ più complessiva” conclude il prefetto.
Laura Bosio