Tuffo nella storia a Pizzighettone:
concerto finale per Francesco I
Con un concerto rinascimentale che ha visto protagonista l’Oisavar Quartet di Crema si sono chiusi domenica pomeriggio a Pizzighettone le celebrazioni per i 500 anni dalla prigionia di re Francesco I di Valois nella città murata.
Il gruppo, composto da Cecilia Ravasio alla tromba, Giacomo e Filippo Ravasio ai violoncelli e Giovanni Ravasio alla viola, ha portato un programma rinascimentale, con musiche di Giovanni Gabrieli, Adriano Banchieri, Domenico Gabrielli, Henry Purcell, Marin Marais e anonimi spagnoli del Cinquecento, restituendo al pubblico le sonorità e le atmosfere del tempo del sovrano francese.
A completare oggetti e costumi d’epoca, indossati anche dagli attori de Le Stanze di Igor e dai numerosi figuranti, che hanno assistito al concerto indossando abiti rinascimentali messi a disposizione dalla Sartoria del Re.
Un ritorno al passato, nel tempo in cui il sovrano francese, catturato dall’esercito imperiale dopo la disfatta di Pavia del 24 febbraio 1525, venne condotto a Pizzighettone, dove rimase prigioniero per quasi tre mesi, sorvegliato da oltre milleduecento soldati spagnoli.
Per ricordare l’evento, anche Pizzighettone ha voluto organizzato e promuovere diversi appuntamenti in questo 2025, con un ricco calendario di iniziative culturali e di intrattenimento da aprile a settembre, che ha visto la collaborazione tra Comune, Museo Civico, Archivio storico, ProLoco, Unità Pastorale, il Gruppo Volontari Mura e Pizzighettone in Fiera.
Ad organizzare l’evento, suggestivo e apprezzato dai presenti, la ProLoco.