Cronaca

Comunità europea dello sport 2026:
a Pizzighettone è tutto pronto

Il comune di Pizzighettone

Il 2026 si avvicina e a Pizzighettone fervono i preparativi per quella che, a tutti gli effetti, saranno dodici mesi da ricordare.
La città murata, infatti, fa parte di “Terre di Fiume“, progetto sovracomunale che ha ottenuto la nomina di “Comunità Europea dello sport” per il prossimo anno da parte di Aces, associazione no profit con sede in Belgio.
Nel frattempo, la rete di amministratori sta studiando le diverse iniziative da mettere in campo, come spiegato dal sindaco Luca Moggi.

“Abbiamo fatto delle riunioni preliminari tra comuni – commenta il primo cittadino – creando un fondo di base, necessario anche per tutto quello che riguarda la comunicazione e la promozione degli eventi, che sarà collaterale a questo riconoscimento. Con un sondaggio attraverso un link, abbiamo chiesto alle nostre comunità di segnalare tutte le iniziative, quelle consolidate, i nuovi eventi o comunque qualsiasi tipo di progetto che vuole essere creato”.

“L’idea – prosegue Moggi – è quella di realizzare un palinsesto di eventi clou, che saranno poi alla base della comunicazione; in un secondo momento però penso sia necessario valorizzare anche quegli sport ‘minori’ ma che potrebbero avere da queste iniziative un volano. A tutti ciò va poi aggiunto anche l’indotto commerciale, legato agli eventi che metteremo in campo”.

Insieme a Pizzighettone, anche alcuni paesi della bassa lodigiana, come Codogno (scelto come Comune capofila), Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, San Fiorano, Senna Lodigiana e Somaglia.

“Devo ringraziare il ruolo da capofila da parte del comune di Codogno – commenta in merito il Sindaco – che era già stato insegnato dal titolo di ‘Comune europeo dello sport’ nel 2023. Sicuramente questo è stato un aspetto positivo per avere questo riconoscimento da parte dell’ente Aces. Noi abbiamo ottenuto questo contributo sulla scorta di una presentazione comune: era arrivata anche una commissione ad hoc alla quale abbiamo voluto dare un’offerta che non fosse solo prettamente sportiva, ma legata anche a tutto ciò che rappresenta l’attrattività del territorio, dal turismo lento al cicloturismo di cui la nostra zona è ricca”.

Si tratta comunque di un riconoscimento importante che, sempre a proposito di sport, rientra in un anno simbolico: quello delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina.

“Credo che anche questo possa rappresentare un volano – afferma Moggi – anche se è chiaro che rispetto alle Olimpiadi siamo un po’ fuori dal baricentro; ma un po’ come è accaduto durante l’Expo 2015, sicuramente il territorio lodigiano e quello cremonese dalla bassa potrà avere dei benefici, magari anche dai flussi importanti di persone che arriveranno anche dall’estero”.

“Per promuovere il nostro riconoscimento – conclude Moggi – ci saranno dei passaggi in delegazione al Salone del Coni di Roma, come anche alcuni di noi che andranno a Bruxelles: ci sembra il modo giusto anche per portare in vetrina tutte le attività sportive del territorio, lodigiano e cremonese”.
Andrea Colla

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