Importuna i clienti e sputa addosso
agli agenti: tunisino in manette
Ha dato in escandescenze sabato sera in via Guarneri del Gesù davanti al kebab K2, inveendo contro i poliziotti, insultati e presi a calci e pugni. In arresto è finito un tunisino di 28 anni, regolare sul territorio, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per violenza o minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
Lo straniero stava importunando gli avventori del locale, costretti ad allontanarsi. Al loro arrivo, i poliziotti hanno trovato il tunisino, conosciuto alle forze dell’ordine, davanti all’ingresso del Kebab che consumava sostanze alcoliche. Alla vista degli agenti è diventato aggressivo, e quando gli è stato detto che sarebbe stato multato e allontanato dal luogo dove stava bivaccando, ha cominciato a dare in escandescenze, minacciando e ingiuriando gli agenti. “Non ho paura di voi, vi ammazzo”, e pronunciando frasi volgari all’indirizzo di una poliziotta.

Inutilmente invitato più volte a mantenere la calma, l’uomo, in costante atteggiamento ostile, ha sferrato ad uno degli agenti un pugno sul collo, e visto che la situazione stava degenerando, anche per la sicurezza dei passanti, è stato ammanettato. A fatica è stato caricato sull’auto di servizio, dove ha continuato a scalciare e a dimenarsi. Non si è calmato nemmeno quando è stato accompagnato in Questura, dove ha sputato addosso ai poliziotti. Due di loro sono anche stati colpiti con un violento calcio alle gambe. Per loro, che si sono recati al pronto soccorso, “zero giorni di prognosi”.
Impossibile, a causa del suo atteggiamento, sottoporlo ai rilievi dattiloscopici, anche se ben conosciuto alle forze dell’ordine. Alle spalle, tra il 2024 e il 2025 risultano diversi precedenti per furto, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, interruzione di pubblico servizio, minaccia, resistenza, vilipendio delle istituzioni e delle Forze Armate.
Questa mattina, scortato dagli agenti, il 28enne è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima. Al termine del rito il magistrato ha convalidato l’arresto e disposto per il tunisino l’obbligo di presentarsi tutti i giorni presso i carabinieri di Torre de’ Picenardi, dove risiede.
Il suo legale d’ufficio, l’avvocato Vito Castelli, ha chiesto ed ottenuto i termini a difesa, e l’udienza è stata aggiornata al prossimo 5 dicembre.
Sara Pizzorni