Da Avellino a Cremona per comprare
l'auto. Truffa: "Gente senza pietà"
Quando si è presentato dai carabinieri di Cremona per raccontare quanto gli era accaduto e per sporgere denuncia, ha scoperto che era la settima persona nel giro di poco tempo ad essere incappata nel medesimo raggiro. Gli autori della truffa, in sostanza, fanno credere agli acquirenti di acquistare da vere aziende a cui vengono copiati i dati. In questo caso si è trattato di una concessionaria di Cremona.
Il 51enne in questione, per vedere un’auto comprata online, ha viaggiato in treno dalla provincia di Avellino, dove risiede, per arrivare a Cremona e scoprire di essere stato raggirato. Il 4 settembre scorso, attraverso il sito “Subito.it”, si era messo in contatto via whatsApp con un certo “Alessandro” che, spacciandosi per un dipendente della concessionaria, aveva pubblicato l’annuncio di vendita di una Peugeot 3008 di colore bianco.
Il costo era di 13.000 euro, e tramite Postepay era stato pagato un acconto di 1.300 euro. Il 5 settembre, sempre sulla stessa Postepay, era stato effettuato un ulteriore pagamento di 5.000 euro. Ieri l’acquirente, come da accordi, dalla provincia di Avellino ha preso tre treni per raggiungere Cremona per vedere la macchina. Aveva un appuntamento alla stazione con Alessandro per le 9, ma nessuno si è presentato. Il 51nne è riuscito a contattarlo, e Alessandro lo ha rassicurato che sarebbe arrivato nel giro di mezzora. Ma nessuno si è fatto vedere. Il telefono è poi stato spento.
L’acquirente, insospettito, ha quindi deciso di prendere un taxi e di raggiungere una stradina in via del Chiesotto, in zona Zaist, per verificare l’esistenza della concessionaria. Giunto sul posto, però, non ha trovato nulla (la vera concessionaria si trova in via Mantova). “Mi hanno spiazzato, sono rimasto tanto male“, ha raccontato la vittima della truffa, che altro non ha potuto fare che farsi accompagnare dai carabinieri.
“Ho voluto rendere pubblico ciò che mi è accaduto”, ha spiegato il 51enne, di professione muratore, “affinchè non capiti anche ad altri. Sembrava tutto a posto, mi è stato anche mandato un video, e invece non è stato così. Ho passato un’intera su un Intercity per arrivare da Salerno a Cremona. E poi con una coltellata al cuore sono tornato nella mia città dopo aver passato tutta una giornata sui treni. Questi truffatori sono senza cuore, senza pietà. Bisogna fermarli al più presto, se no di queste truffe ce ne saranno altre mille”.
Sara Pizzorni