Cronaca

Per chi suona la campanella: inizia
la scuola al Torriani e all'Aselli

Via Palestro, a Cremona

Un suono inconfondibile, simbolo di un nuovo inizio e di un’attesa ripartenza: è quello di una campanella che, alle 8 di giovedì mattina, ha dato avvio al nuovo anno scolastico in alcuni istituti della provincia.

Nonostante la partenza ufficiale sia fissata per venerdì, infatti alcune scuole cremonesi hanno già aperto le proprie porte a migliaia di ragazzi e ragazze che, tra emozione e qualche timore, sono pronti a tornare sui banchi.
Per questo, via Palestro a Cremona già dalle prime ore della mattina è tornata a popolarsi di studenti: ad iniziare, dopo l’istituto tecnico Ghisleri, è stato il liceo scientifico Aselli.
Un ritorno fatto di sveglie all’alba per accaparrarsi il miglior posto in classe, zaini e calcolatrici nuovi di zecca e la voglia e l’entusiasmo di ritrovare vecchi compagni o conoscere persone nuove.
Come da tradizione, ad accogliere i ragazzi delle varie classi prime del liceo c’era il preside Alberto Ferrari insieme a qualche docente, che ha voluto organizzare un momento in aula magna con un pensiero e qualche piccolo regalo per i nuovi alunni.

“Si parte con le emozioni di sempre – commenta il Dirigente dell’Aselli Alberto Ferrari -. I ragazzi anche quest’anno si sono svegliati un po’ prima del solito, per prendere il posto in un rito che si consolida come una tradizione. Personalmente spero che sia un anno di relazioni, di crescita attraverso uno studio condiviso, un percorso condiviso”.

“Le nostre sfide sono sempre quelle educative – prosegue – a partire dagli strumenti nuovi e dell’intelligenza artificiale, che ci pone delle questioni anche in questo campo”.

“Quelle che abbiamo accolto sono nove classi prime – afferma poi Ferrari – e abbiamo volute incontrarle a gruppi di tre, per salutare i ragazzi individualmente: voglio chiamare uno per uno tutti i nuovi studenti dell’Aselli, dando a ciascuno di loro, prima di tutto, il mio benvenuto e poi un piccolo pensierino; si tratta di un righello e una piccola canzoncina, giusto per stemperare un po’ l’emozione del momento”.

Analoga situazione anche all’Istituto Torriani, sempre a Cremona, dove l’anno scolastico è partito solo per i nuovi arrivati. In mattinata, la dirigente scolastica Simona Piperno ha voluto incontrare i genitori, scaglionati su più gruppi, per affrontare alcune tematiche sentite da genitori e insegnanti.

“Cominciamo un po’ con il freno tirato – afferma la dirigente Simona Piperno -, infatti abbiamo iniziato soltanto le attività didattiche per le classi prime. Questo ci consente, intanto, di accogliere i ragazzi in un ambiente sicuramente più tranquillo: la nostra è molto popolosa e ritrovarsi già il primo giorno proiettati in un gruppo molto folto avrebbe potuto essere destabilizzante”.

“Essendo l’istituto molto grande – prosegue – si rende necessario dire ai genitori ‘noi ci siamo, ci siamo per qualsiasi necessità’. In questo nostro primo incontro, quindi, non c’è stato soltanto una rassicurazione, un’accoglienza ma anche la presentazione delle figure strategiche all’interno della scuola”.

Nonostante tutto, il ritorno in classe è segno di una crescita, di una vita (quella scolastica) pronta a ripartire con nuove forze e nuovi spunti. Dai presidi, un augurio ai ragazzi.

“Un pensiero a tutti i ragazzi – afferma in merito Ferrari – perché dobbiamo cogliere il valore, la bellezza, la grandezza dell’andare a scuola”.

“Vivete quest’anno come il periodo più bello della vostra vita – gli fa eco Piperno, rivolta ai giovani studenti -: per cui, senza mai perdere di vista la serietà e l’impegno che la scuola richiede, godetevi la spensieratezza di questi anni”.
Andrea Colla

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