Appello per Gaza, continua
la polemica in Consiglio comunale
Non si spegne la polemica sulla vicenda che si è verificata giovedì in consiglio comunale, quando i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula durante la lettura di un appello del gruppo dei Docenti per Gaza.
“Spiace constatare che non tutta la violenza meriti sdegno, come ha dimostrato il centrodestra oggi non rimanendo ad ascoltare l’appello delle Docenti per Gaza e nonostante esista una mozione che impegna il Comune di Cremona sulla Palestina” sottolineano in una nota i consiglieri di maggioranza Vittoria Loffi, Mattia Gerevini ed Eleonora Sessa.
“La condanna alla violenza e all’odio non possono essere strumentali e attivarsi per schieramenti. E che questa differenza si sia riscontrata proprio ieri, che lo stesso centrodestra ha deciso di inaugurare la seduta proponendo un minuto di silenzio per commemorare l’attivista di estrema destra Charlie Kirk, ucciso negli Stati Uniti d’America, colpisce e non poco.
Il minuto di silenzio, effettuato nel rispetto di tutte le vittime di odio e violenza e non solo per Kirk, è stato accompagnato da un ulteriore minuto di silenzio per Gaza proprio a conclusione del confronto con il gruppo delle Docenti. Momento di dibattito che alcuni hanno ritenuto di perdere.
L’errata narrazione, poi, che stiamo osservando via social della richiesta presentata da Lega e Fratelli d’Italia per ricordare Kirk ci riporta a quanto sia fondamentale il lavoro delle istituzioni contro la disinformazione, che spesso apre la via alla pura propaganda. La proposta di parte della minoranza, rifiutata, è stata trasformata in un momento corale, ricordando – tra gli altri, anche i deputati democratici uccisi, sempre negli Stati Uniti, e proprio per le loro idee – con il monito di non cadere proprio nella trappola della strumentalizzazione di un tema importante, quale è la violenza politica”.
Non si fa attendere la replica del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, di cui si fa portavoce il capogruppo, Marco Olzi. “È doveroso precisare che la presenza delle insegnanti è stata comunicata ai capigruppo soltanto a seduta ormai conclusa” sottolinea in una nota. “Molti consiglieri avevano già impegni precedentemente assunti e non hanno potuto trattenersi. L’assenza non può e non deve essere strumentalizzata come segno di indifferenza rispetto a una tragedia internazionale”.
Il capogruppo ribadisce la posizione di Fratelli d’Italia: “La nostra linea è chiara e coincide con quella della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: condanna ferma delle violenze, sostegno a ogni iniziativa diplomatica utile a favorire una pace duratura e a una soluzione del conflitto.
È da respingere la bieca strumentalizzazione in chiave anti-Meloni che alcuni cercano di alimentare. Allo stesso tempo, è sotto gli occhi di tutti quanto stia accadendo in Medio Oriente e le responsabilità che gravano su Israele, elementi che la comunità internazionale sta già valutando con attenzione.
Non accettiamo lezioni da chi, troppo spesso, piega questioni di politica estera a fini di polemica locale. Su temi così complessi servono rigore, responsabilità e rispetto delle istituzioni. Solo così si può contribuire a un dibattito costruttivo e all’altezza della delicatezza del momento” conclude.