La Juvi parte con il piede giusto:
battuta Forlì davanti al PalaRadi
La Ferraroni Juvi Cremona apre il campionato di Serie A2 con una vittoria di prestigio al PalaRadi contro l’Unieuro Forlì. Una partita intensa, segnata dall’energia del capitano Panni e da una prova di squadra che ha entusiasmato il pubblico di casa. Difesa, carattere e contributo diffuso hanno permesso ai gigliati di costruire il primo successo stagionale davanti ai propri tifosi.
I due americani Travis McConico e Billy Garrett, insieme ad Alessandro Morgillo e ai nuovi innesti Gregorio Allinei e Vittorio Bartoli, hanno composto il quintetto iniziale scelto da coach Bechi per l’esordio stagionale contro l’Unieuro Forlì al PalaRadi.
L’avvio è tutto di marca ospite, con un parziale di 7-0 che costringe la Juvi a inseguire prima ancora di riuscire a trovare il canestro. Il primo a rompere il ghiaccio è proprio McConico, autore di 5 punti consecutivi che rimettono i gigliati in partita. Forlì mostra qualità e fisicità, ma Cremona risponde con carattere: un paio di giocate di Allinei e una rubata di Del Cadia valgono il 12-12, parità che spinge coach Martino a chiamare timeout. Allinei continua a incidere e trascina i compagni fino al +2 (20-17), scatenando l’applauso del pubblico del PalaRadi. Forlì però non arretra e con un buon finale di periodo chiude il primo quarto avanti 25-23.
Nel secondo quarto sale in cattedra il capitano Alessandro Panni, che a suon di triple porta la Juvi sul +5 (32-27). Il PalaRadi esplode per lui, autore di 14 punti in meno di cinque minuti, vero protagonista della prima parte di gara. Cremona mantiene la testa del match grazie a un gioco corale che entusiasma il pubblico, ma nel finale deve fare i conti con i problemi di falli: sia Garrett sia Morgillo raggiungono la terza penalità e sono costretti a rientrare in panchina. La Juvi però resta solida e va al riposo lungo avanti 40-38.
L’avvio di ripresa è subito in salita per la Juvi: Garrett commette il quarto fallo e coach Bechi, infuriato per lo sfondamento fischiato all’americano, incassa un tecnico. L’arma in più resta però Alessandro Panni, che continua a guidare i compagni con sicurezza e precisione al tiro. Poco dopo arriva anche il secondo tecnico alla panchina gigliata, che costringe Bechi a lasciare il campo, ma la squadra non si scompone. Una tripla di Simone Barbante e una rubata di Tommaso Vecchiola, trasformata in due punti, ridanno energia e slancio ai gigliati. L’inerzia si sposta definitivamente verso Cremona, che nel finale di periodo tocca il massimo vantaggio della partita sul 56-49. L’ultimo possesso è ancora di Panni: la sua “preghiera” da centrocampo trova incredibilmente il canestro e il PalaRadi esplode. All’ultimo riposo la Juvi è avanti 59-50.
Nell’ultimo quarto la Juvi lotta su ogni pallone e spinta dal carisma del suo capitano allunga fino al 66-52. A farsi valere è anche Simone Barbante, particolarmente ispirato dall’arco, autore di tre triple a bersaglio nel secondo tempo. Forlì fatica a contenere l’inerzia gigliata e scivola fino al -16, prima di trovare un sussulto che la riporta sul 71-60. Arrivano intanto i primi punti della serata per Billy Garrett, che rompe il ghiaccio in un momento delicato. Le emozioni però non finiscono: Allen si procura un gioco da quattro punti approfittando del quarto fallo di Barbante. Il libero supplementare, per fortuna della Juvi, non va a segno e Forlì resta sul -7 quando il cronometro segna ancora 100 secondi da giocare. È ancora Panni con la sesta tripla a riportare ossigena e la gara si chiude 78 a 70.
Quattro gli uomini in doppia cifra per la Juvi, Panni, Mvp incontrastato, ne segna 24 (6/9 da tre, 2/5 da due) e quattro assist, seguito da Barbante con 13, Bartoli con 12 e McConico con 11. Il migliore per assist è Vecchiola con 6.
“La Juvi ha meritatola vittoria giocando con intensità e attenzione nei 40 minuti” il commento di coach Martino in sala stampa. Per la Juvi in sala stampa arriva l’assistente di Bechi, Cesare Riva: “Siamo molto contenti perché vincere la prima partita in casa, contro una squadra forte come Forlì, dà dei segnali importanti dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto. Naturalmente siamo consapevoli che la gioia di questa vittoria finisce domani mattina: sarà una settimana lunga e ripartiremo da capo, analizzando ciò che abbiamo fatto bene e ciò che va migliorato. La chiave è stata l’intensità difensiva, che siamo riusciti ad alzare in modo costante. Forlì è una squadra di grande talento e all’inizio ha trovato canestri difficili, ma noi siamo stati bravi a ruotare dieci uomini e a trovare energia da tutti. Non era semplice, anche senza il nostro playmaker americano e con così tanti lunghi a disposizione. Vorrei sottolineare anche la prova di Tommaso Vecchiola: forse se ne sono accorti in pochi, ma ha alternato cose buone ad altre meno buone con grande personalità, entrando in campo dopo appena cinque minuti e non come ultima scelta nelle rotazioni. È la testimonianza della fiducia che lo staff ripone in lui. Infine, una dedica speciale: questa vittoria è per Marco Abbiati, da parte di tutta la famiglia juvina”.
Cristina Coppola