Cronaca

Pizzighettone, il comitato contro
il raddoppio Rfi alza la voce

Lettera aperta dei cittadini che si oppongono al progetto presentato da RFI riguardante la linea Cremona – Codogno a tutte le istituzioni – dai parlamentari ai consiglieri regionali; dal Comune di Pizzighettone alla Provincia, passando per il commissario straordinario De Gregorio – “per il silenzio imbarazzante da parte di tutti gli attori in gioco sulla questione del raddoppio ferroviario a Pizzighettone”.

La lettera è firmata dal Tavolo tecnico del comitato che ha raccolto le firme contro la modalità dell’opera, che porterebbe alla costruzione di un muro alto 6 metri per tutta la tratta che costeggia il territorio del paese sull’Adda. “Tutto questo per non attraversare in sopraelevata quattro campi a Maleo e realizzare una variante al tracciato”, affermano a nome del gruppo di promozione della petizione Silvia Ariberti, Marco Buccellè, Paolo Capelli, Stefano Fornasari, Marco Sbaruffati, Roberto Valdameri.

“Nonostante lo scorso 28 agosto l’amministrazione di Pizzighettone ha chiesto in via ufficiale ad RFI di venire a spiegare ai cittadini la situazione in essere – si legge nel volantino diffuso nelle scorse ore – ad oggi 21 settembre nessuna risposta è arrivata.

“A questo punto chiediamo in via ufficiale a tutti i politici del territorio, ai vertici di Regione Lombardia e di RFI di partecipare ad un incontro per venire ad ascoltare le ragioni dei cittadini e del territorio.

“Non lasceremo nulla di intentato – concludono – affinché Pizzighettone e i suoi cittadini non vengano devastati da quest’opera”.

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