Bettini presidente Comitato
provinciale Fondazione Omri
Un riconoscimento al merito, alla cultura e all’impegno civile. La Fondazione Insigniti OMRI affida a Emanuele Bettini la guida del Comitato di Cremona. Una nomina nel segno della coerenza con i valori repubblicani e la missione della Fondazione
La Fondazione Insigniti OMRI ha ufficializzato la nomina del Cavaliere di Gran Croce Emanuele Bettini alla Presidenza del Comitato Provinciale di Cremona. Una decisione condivisa all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione – composto da Francesco Tagliente, Roberto Massucci, Luigi Varratta, Giovanna Ferri e Paolo Ghezzi – che ha voluto premiare un profilo di assoluto rilievo per competenza, visione culturale e impegno civico.
«Emanuele Bettini rappresenta in pieno lo spirito della nostra Fondazione – ha dichiarato il presidente Francesco Tagliente, già Prefetto di Roma –. Il suo curriculum parla da solo: una vita dedicata allo studio, alla cultura, alla promozione dei valori della Repubblica. La sua nomina è un segnale forte, che conferma il nostro impegno a far crescere la rete territoriale con figure di alto spessore morale e intellettuale».
Nato a Piacenza, Emanuele Bettini è Dottore in Scienze Storiche e Diplomatiche. Autore, traduttore e saggista, vanta 49 pubblicazioni incentrate su tematiche come la diplomazia, i conflitti del Novecento, il Risorgimento e la tutela dei diritti umani. Attualmente ricopre l’incarico di Segretario Generale del PEN Club Italiano, sezione nazionale dell’associazione mondiale di scrittori.
Dal 1999 al 2013 ha rappresentato l’Italia ai congressi internazionali del PEN Club, contribuendo alla diffusione della cultura italiana e al dialogo internazionale sul diritto alla libertà di espressione.
È inoltre Direttore del Comitato di Cremona/Lodi dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, e promotore di importanti iniziative culturali in collaborazione con ambasciate, musei e istituzioni europee. Nel 2024, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana, in riconoscimento del suo contributo alla cultura e al servizio delle istituzioni democratiche.