Cronaca

Violenza in casa: in un anno Aida
ha accolto 91 donne maltrattate

Nel corso del 2024 il Centro antiviolenza Aida di Cremona presieduto dall’avvocato Elena Guerreschi ha accolto 91 donne che hanno subito maltrattamenti in famiglia, senza contare i numerosi contatti telefonici informativi o preliminari.

Si tratta sia di italiane che straniere, la maggior parte con un livello di istruzione medio. La fascia di età interessata è quella compresa tra i 30 e i 49 anni (il 64% circa), un dato che appare costante negli anni. I dati, inoltre, mostrano che sono per lo più le donne occupate, comprese quelle con lavori precari o poco rimunerativi, a rivolgersi al centro (il 61% circa). Dal punto di vista dello stato civile, la condizione di moglie, convivente o fidanzata, è quella che caratterizza più della metà delle vittime.

La presidente Aida Cremona, Elena Guerreschi

I dati locali, così come quelli nazionali, confermano che la violenza più diffusa è quella domestica: sono i partner, nel 70% dei casi, ad essere indicati dalle donne come gli autori delle violenze subìte, a cui seguono, in termini di incidenza, gli ex partner. I figli sono presenti nella maggior parte dei casi, e purtroppo anche i minori sono spesso vittime di violenza assistita o diretta. Il 40% delle donne accolte ha presentato una formale denuncia: tra queste, solo il 2% ha successivamente proceduto al ritiro. La violenza maggiormente esercitata è quella psicologica, seguita, in ordine di incidenza, dalla violenza fisica, dalla violenza economica, dallo stalking e dalla violenza sessuale.

Sara Pizzorni

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