Palestra San Felice verso conclusione
Approvati i criteri di gestione
Dopo la lunga fase che ha contraddistinto i lavori per la palestra di San Felice (avviati nel 2019 e in fase di conclusione in questo mese di settembre) è giunto il momento di pensare al futuro della gestione del complesso sportivo della frazione, composto oltre dalla palestra, dal centro polifunzionale al primo piano dell’edificio e dal campo di calcio.
La Giunta comunale ha approvato mercoledì i criteri per l’individuazione del gestore, tenendo conto che la normativa prevede che venga scelto attraverso procedure ad evidenza pubblica. E’ possibile l’affidamento diretto solo nel caso in cui una realtà
sportiva presenti all’Ente Locale un progetto di riqualificazione corredato da piano di fattibilità economica finanziaria e per il quale l’amministrazione ne riconosca l’interesse pubblico.
Due le possibilità di contratto: di concessione e di comodato. Nel primo caso l’affidatario rimborserà il 35% dell’ammontare delle spese energetiche a carico del Servizio Sport del Comune di Cremona, e sarà tenuto al versamento di un canone di concessione annuale stabilito dagli uffici tecnici competenti. Il valore di mercato sarà abbattuto del 60% così come stabilito dal “Regolamento per la disciplina dell’affidamento di beni immobili a terzi”. L’amministrzione ha previsto per il 2026 un aumento degli introiti pari al 74,66% rispetto a quanto introitato (canoni e rimborso dei consumi) per i due impianti (palestra e campo calcio) negli anni precedenti.
Nel caso di contratto di comodato, il gestore si farà carico del 100% delle spese energetiche procedendo alla voltura dei contatori e beneficerà del canone gratuito, con una previsione di riduzione di spesa a carico del Comune di Cremona rispetto agli anni precedenti.
Tra gli oneri a carico del gestore: custodia dell’intero impianto nei giorni ed orari di funzionamento; pulizia della struttura;
manutenzione ordinaria delle aree e spazi; bilancio/rendiconto annuale e rendiconto delle attività svolte.
A carico del Comune c’è ovviamente la manutenzione straordinaria; nel caso di contratti di concessione, il Comune rimarrà intestatario delle utenze e anticiperà l’intero costo facendosi carico del pagamento, poi ne richiederà il rimborso, nella percentuale del 35% dei consumi riferibili al Servizio Sport, al concessionario, in due rate annuali.