Cultura

Epurazioni e amnistie nella Cremona
post fascista: convegno in Archivio

Il servizio di Giuliana Biagi

“Amnistie ed epurazioni. Il processo (mancato) al fascismo cremonese. La Commissione provinciale di epurazione di Cremona e il suo archivio”, questo l’evento con il quale l’Archivio di Stato di Cremona, via Antica Porta Tintoria, 2, nella mattinata di sabato 11 ottobre, con inizio alle ore 10, aderisce alle “Domeniche di carta” promosse dal Ministero della cultura per valorizzare il patrimonio custodito negli Archivi di Stato e Biblioteche.

Dopo l’introduzione di Valeria Leoni, direttrice dell’Archivio di Stato, che illustrerà una panoramica delle fonti relative al periodo dell’immediato dopoguerra conservate in Archivio di Stato riferendo, anche, delle operazioni di riordino e descrizione in corso, interverranno in qualità di relatori Daniela Mondoni, funzionario archivista presso l’Istituto e lo storico Fabrizio Superti.

Il tema dell’incontro sarà sviluppato a partire dal recente riordino e inventariazione, condotto da Mondoni, dell’archivio della Commissione provinciale di epurazione di Cremona, istituita nel 1944 con decreto legislativo luogotenenziale n. 159 in vista dell’adozione di provvedimenti contro coloro che per motivi “fascisti” avessero compiuto fatti di particolare gravità contrari a norme di rettitudine o di probità politica.

La ricostruzione del funzionamento della Commissione e l’analitica descrizione dei singoli fascicoli consentono a Superti di delineare alcune vicende esemplari che mettono in luce le difficoltà di operare un taglio netto rispetto al passato regime.

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