A trent'anni dalla scomparsa,
il Ghisleri ricorda Stefano Villa
Era la sera del 27 settembre 1995 quando, durante un controllo anti rapina al casello autostradale di Melegnano, alle porte di Milano, un giovanissimo agente della polizia stradale perde la vita in uno scontro a fuoco con un malvivente.
Da allora la memoria di Stefano Villa, cremonese residente a Castelvetro Piacentino, rimane impressa nella mente e nel cuore di molti e, in occasione dei trent’anni da quegli avvenimenti, l’istituto Ghisleri di Cremona ha voluto ricordarlo con una mattinata di celebrazioni.
Presenti al momento ufficiale, insieme ai rappresentanti della scuola, anche il comandante della Polstrada Ettore Guidone, il vicario del questore Adele Belluso ed Enrico, papà di Stefano.

“E’ un ricordo che dura nel tempo – afferma, emozionato, emozionato il papà -, è una cosa bella anche per i famigliari e per me: sono rimasto solo ma comunque porto avanti con tanto orgoglio e tanto onore quello che Stefano ha seminato nel suo percorso. Ringrazio tutti, perché tengono sempre vivo il ricordo di mio figlio; sicuramente ha lasciato dei ben segni”.
“Per noi è un onore festeggiare e ricordare Stefano Villa – aggiunge Adele Belluso – a 30 anni dalla sua tragica scomparsa. È una cosa veramente molto bella che la scuola ricordi ancora un ragazzo che ha vissuto questi spazi, ha percorso i corridoi che adesso sono percorsi da tanti giovani di oggi; spero tanto che per loro questa sia una giornata importante, che li aiuti a capire il sacrificio fatto da Stefano Villa, un giovane ragazzo come loro che ha fatto una scelta molto importante, quella di servire lo Stato”.

Dopo i saluti delle autorità, protagonisti sono stati le classi secondi dell’Istituto tecnico cittadino, che con riflessioni e pensieri hanno ricordato il poliziotto eroe.
“Sono state coinvolte tutte le classi seconde – commenta in merito la dirigente scolastica Lorenza Badini – in modo da non spaventare i ragazzi e le ragazze del primo anno ma avere comunque una classe che possa stare a scuola ancora per un bel po’; per noi è importante che sappiano la ragione per cui l’aula magna è dedicata a Stefano. Hanno preparato dei pensieri, letti durante la mattinata”.
“Stefano Villa, medaglia d’oro al valore civile – aggiunge il comandante della Polstrada e vicequestore Ettore Guidone – è un eroe della polizia stradale; noi tutti gli anni lo ricordiamo sempre con grande affetto. Stefano ha dimostrato col suo sacrificio ma anche con il lavoro che ha fatto negli anni precedenti, un grandissimo amore per la vita, un attaccamento per la vita, un senso del dovere che deriva proprio dall’amore”.
Andrea Colla