Cronaca

"Ex dell'Aselli", primo incontro
con il fisico Fulvio Parmigiani

“Quale scienza per quale società?” è il ciclo di conferenze organizzato dall’Associazione “Gli ex dell’Aselli”. Primo appuntamento venerdì 10 ottobre alle 16,30 nella Sala Puerari del Museo Civico con un ospite prestigioso, il professor Fulvio Parmigiani.

Una carriera, quella del professor Parmigiani, dedicata alla ricerca. Inizia giovanissimo a studiare i laser e l’interazione della luce coerente con la materia, sempre con l’idea di sviluppare un laser a raggi X. Negli Stati Uniti approda al centro di ricerca IBM di San Josè, in California, per studiare le proprietà ottiche di particelle nanometriche… gli albori di quella che comunemente oggi viene chiamata plasmonica. Professore presso il Politecnico di Milano e poi all’Università Cattolica di Brescia dove è stato promotore del corso di laurea in Fisica.

Il professor Parmigiani

Collabora con gruppi di ricerca che lavorano su una sorgente di luce molto particolare e partecipa alla progettazione e allo sviluppo del Free Electron Laser. Il suo trasferimento all’Università degli Studi di Trieste gli permette di dedicarsi allo sviluppo di quell’idea che tanto lo aveva affascinato all’inizio della sua carriera: il laser a Raggi X.

Inizia così l’ennesima attività di una carriera straordinaria, con il Sincrotrone di Trieste, dove viene sviluppata una linea sperimentale rivolta allo studio delle proprietà magnetiche dei materiali. A Trieste prima è Professore Ordinario, poi Direttore del Dipartimento di Fisica. Nel cinquantesimo della laurea in Fisica, l’Università degli Studi di Trieste lo ha insignito del titolo di Professore emerito. Il suo saluto ai colleghi e agli studenti ripercorre la sua vita da studioso e gli incontri che hanno influito sui suoi studi.

“Oggi guardo ancora avanti e avanti ancora, ma con un altro spirito. La furia degli anni giovanili se n’è andata. Ora so anche che solo ciò che ho dato ai miei studenti resterà, almeno in parte, negli anni a venire; mentre una riflessione, che mi insegue da quando ho l’età della ragione, nell’ora che si fa tarda mi ammonisce sottovoce”.

È autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche e di alcune raccolte poetiche, che affrontano temi legati al tempo, alla memoria, all’esistenza e alla condizione umana.

“Il programma della rassegna”, spiega la presiente degli Ex dell’Aselli Clara Vailati, “è ulteriormente arricchito da alcuni eventi collaterali. Sono due visite guidate e la proiezione di un film-documentario che ci presenta una società dalla cultura ancestrale e dalle tradizioni millenarie che vive nella valle del fiume Omo, in Etiopia. Zona arida ma ricca di vita sociale con i suoi mercati, i suoi villaggi, le sue tradizioni, il suo aspetto turistico.

La città di Cremona offre un Planetario, fortemente voluto e sostenuto anche dalla nostra associazione. Teatro immersivo, fantastica macchina del tempo e dello spazio ricrea fedelmente il cielo stellato ed è in grado di simulare fenomeni celesti per far rivivere i miti delle costellazioni.

Possiede inoltre un Museo del Tempo e della sua misura collocato nella torre campanaria del duomo. Un museo verticale che, lungo i 502 gradini del Torrazzo, ci farà scoprire o riscoprire meridiane e orologi particolari addentrandosi nella spiegazione del meccanismo e del quadrante dell’Orologio Astronomico. Installato nel 1583 da Francesco Divizioli è un capolavoro meccanico originale e funzionante. Mostra le ore, le fasi lunari, i mesi, le costellazioni e i segni zodiacali.

Infine la città ha da poco inaugurato la nuova sede del Politecnico di Milano. Rappresenta una innovativa e importante funzionalizzazione dell’ex Caserma Manfredini e un rafforzamento del ruolo cremonese dell’ateneo”.

Tutti gli incontri, ad eccezione delle due visite guidate, si svolgeranno in Sala Puerari del Museo civico di Cremona alle ore 16,30. Sono aperti al pubblico e gratuiti.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...