Cronaca

Giornata Mondiale della Vista
i consigli del medico

Il dottor Fabrizio Magnani
Il banco informativo di Uici Cremona
Una visita nel reparto di oculistica dell'Asst Cremona

Nella giornata mondiale della vista, che ricorre il 9 ottobre, l’Unione Italiana Ciechi di Cremona ha organizzato insieme al reparto di Oculistica dell’Ospedale Maggiore, un momento informativo nell’atrio dell’ospedale e una serie di visite gratuite con gli specialisti del sesto piano. In tanti hanno aderito all’iniziativa.

“Queste iniziative in collaborazione con la ASST sono veramente preziose”, spiega Flavia Tozzi, vicepresidente Uici Cremona, affiancata dal Presidente, Pierluigi Chiappetti. “Sono iniziative che servono per la prevenzione, noi ne facciamo sempre tante e sono sempre molto frequentate, vediamo che la gente le apprezza. Sul fronte delle barriere architettoniche stiamo lavorando con il nostro presidente, con il PEBA, sia qui con il Comune di Cremona e anche nella zona di Crema con il Comitato Zero Barriere. Si sta cercando di interessare le amministrazioni anche al problema dei disabili visivi, perché purtroppo la disabilità viene intesa soprattutto come disabilità motoria, ma in realtà esistiamo anche noi che siamo i disabili sensoriali, che sono i disabili visivi e i sordi, i sordomuti.  Qualcosa si sta muovendo, le amministrazioni sono un po’ più sensibili … noi non ci fermiamo, cerchiamo sempre di stimolare.

“La prevenzione riveste un ruolo fondamentale un po’ in tutti gli ambiti della medicina, e anche nel nostro ambito, ossia l’oculistica”, spiega il dottor Fabrizio Magnani, medico oculista nel reparto. “È sempre meglio cercare di affrontare un problema quando è piccolo, piuttosto che aspettare che diventi gigantesco per poi doverlo affrontare con delle tecniche magari più invasive.

“Quindi la prevenzione su ogni ambito è fondamentale, sia per quanto riguarda le patologie corneali, che del cristallino, che del nervo ottico, che della retina.”

Ci sono dei segnali a cui bisogna prestare attenzione? “Sicuramente un calo della vista potrebbe essere il campanello d’allarme più evidente, quindi ogni volta che abbiamo un particolare sentore di una modificazione del visus, è bene sempre rivolgersi al proprio oculista per fare un check-up completo di tutte le strutture anatomiche.

Qui all’ospedale di Cremona che tipo di prestazioni effettuate? “Qui facciamo tutte le prestazioni, sia a livello ambulatoriale che chirurgico. Diciamo che siamo un centro importante per quanto riguarda gli interventi chirurgici sicuramente, un riferimento per quanto riguarda la città e anche la regione”.

C’è il problema delle liste d’attesa? Riuscite a rispondere tempestivamente? “Sicuramente l’utenza è molto grande, come dicevo poco fa a un paziente, ‘ogni persona paziente vale due, perché ci sono due occhi’, per cui può essere difficile per noi cercare di mantenere una buona attività che soddisfi tutta quella che è la richiesta, perché è veramente enorme. Però noi stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per cercare di venire incontro ai cittadini”.

Cosa consilgia a chi sta tante ore davanti allo smartphone o a un compyter? “Allora, spesso pc e soprattutto telefoni vengono un po’ demonizzati, sono un ottimo strumento, molto utile, del quale ormai non possiamo fare meno, però sicuramente è opportino cercare di capire come possiamo utilizzarli al meglio per quanto riguarda i nostri occhi. I nostri occhi quando mettono fuoco da vicino fanno un piccolo sforzo da parte di un muscolo che si chiama muscolo ciliare. Se passiamo troppo tempo nella messa a fuoco da vicino, poi perdiamo la capacità di mettere a fuoco anche lontano, per cui cosa buona  è sicuramente cercare di alternare la visione da lontano a quella da vicino. Nell’ideale durante un’ora di lavoro, per 5 minuti dobbiamo cercare di guardare lontano, dove per lontano noi oculisti intendiamo un oggetto che è oltre 4 metri di distanza”.

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