Cronaca

Vìola i divieti per compleanno del
figlio. Sei mesi al marito violento

Oggi la coppia aveva l'udienza di divorzio

Era il compleanno del figlio, ma aveva il divieto di avvicinarsi alla moglie, una 40enne dell’Est Europa. Incurante della misura, l’imputato, suo connazionale di 40 anni, si era presentato davanti alla porta di casa. “L’ha sfondata ed è entrato”, ha raccontato la donna, presunta vittima di episodi di maltrattamento e di lesioni per cui è in corso un procedimento penale che sarà celebrato il prossimo 4 novembre. Oggi il processo verteva sulla violazione della misura, reato per cui l’uomo è stato condannato ad una pena di sei mesi. Il pm onorario aveva chiesto un anno.

Il mio ex è entrato con la forza. In mano aveva una busta, era un regalo per nostro figlio. L’ha lasciata per terra e se ne è andato. Gli ha comprato una maglietta e i pantaloncini, tra l’altro di una misura sbagliata“.

La coppia, che proprio oggi in tribunale aveva l’udienza per il divorzio, si era sposata del paese di origine per poi trasferirsi a Cremona. Diciannove anni di matrimonio e due figli maschi, oggi di 12 e 19 anni. Una unione, però, costellata da episodi di violenza. “Mi ha spaccato il naso due volte”, aveva già raccontato la donna, laureata in Economia e Commercio. “Mi ha dato calci, pugni, quasi sempre alla presenza dei nostri figli, mi trattava come una schiava, non voleva che uscissi, mi ha tagliato le scarpe e i vestiti, mi lanciava le cose, mi ha controllato e manipolato per tutta la vita”.

In aula, la 40enne aveva raccontato che il marito, che non lavorava, tornava tardi ed era spesso ubriaco. Ed erano continue discussioni. “Quando gli chiedevo dove fosse stato erano botte”. Nel settembre del 2022, dopo l’ennesima lite, lui, che stava cucinando, le aveva scagliato addosso un tagliere di plastica che l’aveva colpita sul volto, provocandole la frattura delle ossa nasali. “Lì ho capito che la mia vita era in pericolo e sono scappata”, aveva riferito la donna, che si era presentata in ospedale.

“Quando ho visto che mio marito non la smetteva, allora sono andata a denunciarlo”. A novembre del 2022 l’uomo era andato via di casa. “Ma andava e veniva, mi minacciava e mi picchiava”, aveva raccontato lei.

Nel 2018 la 40enne era riuscita ad aprire un suo negozio di parrucchiera. Nel febbraio del 2023 lui l’aveva raggiunta e aveva cominciato a dar pugni alla vetrina. “Ha rotto il vetro, è entrato e ha spaccato tutto”, aveva ricordato la vittima, che era riuscita a uscire e a correre dai carabinieri.

Sara Pizzorni

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