Cultura

Cremona incontra la Cina
concerto al Filo per beneficenza

Foto StudioB12

Le melodie di Verdi e Puccini si sono intrecciate alle armonie orientali nel concerto “Famose arie d’opera ed armonie cinesi”, andato in scena venerdì sera al Teatro Filodrammatici di Cremona. Un incontro tra culture e generazioni patrocinato dal Comune, con finalità benefiche: il ricavato è stato destinato alla Fondazione SS. Redentore di Castelverde.

L’evento, parte di una tournée che sta toccando diversi teatri della provincia, porta la firma di Franco Mazzini, ideatore e organizzatore: “Tutto è nato da mio nipote Davide, che vive in Australia ma è legatissimo all’Italia – racconta -. A cinque anni ha iniziato a suonare il violino e, insieme alla mamma, di origine cinese, ha voluto dare vita a questi concerti per unire simbolicamente i tre Paesi del cuore: Australia, Cina e Italia. In ogni tappa raccogliamo fondi per realtà del territorio: stasera per il Redentore di Castelverde, poi per associazioni e servizi sociali di Casalbuttano, Ostiano, Soresina, Crema e Pandino. È un modo per trasformare la musica in solidarietà concreta”.

Sul palcoscenico, accompagnata al pianoforte dal maestro Sergio Catalano e al violino proprio dal giovane Davide Mazzini, si è esibita il soprano di fama internazionale Sharon Zhai, cittadina cinese, australiana e italiana. Durante l’intervista, Zhai ha parlato con entusiasmo del suo progetto didattico nato nel 2020: “Dopo la pandemia tutti i miei concerti erano stati cancellati, così ho iniziato a insegnare il bel canto su una piattaforma cinese. È diventata un’esperienza bellissima: ho migliaia di studenti nel mondo, molti dei quali non avevo mai incontrato di persona. Ora, venendo in Italia per questa tournée, alcuni di loro sono venuti da Canada, Stati Uniti e Cina per ascoltarmi. Vorrei che questo progetto crescesse, anche collaborando con artisti italiani. Insegno mescolando la tecnica del bel canto alla lingua cinese, per aiutarli a capire davvero il cuore della musica”.

Zhai, che si è già esibita anche al Teatro Ponchielli di Cremona e con Opera Australia, ha incantato il pubblico con un repertorio che ha spaziato dall’opera lirica italiana ai brani della tradizione cinese, in un dialogo musicale di rara intensità.

La serata ha avuto anche un tocco familiare e tenero con l’esibizione del giovanissimo Davide Mazzini, talento del violino oggi studente a Sydney: “Forse tornerò a Cremona per il Conservatorio – ha detto -. Mi piace l’atmosfera di questa città, è la patria dei violini e poi ho i miei nonni che vivono qui. Ho iniziato a suonare da bambino, grazie a mia madre che è una bravissima cantante. Stasera suonare con lei è un’emozione grande, un po’ di nervosismo c’è, ma ce la farò”.
Silvia Galli

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