L'assessore Canale alla conferenza
su sicurezza urbana PD Lombardia
Si è svolta sabato 11 ottobre presso l’Auditorium Gramsci a Bergamo la prima conferenza sulla sicurezza urbana organizzata dal PD lombardo per affrontare in modo concreto e inclusivo il tema della sicurezza nelle città. Un’intera giornata di confronto con amministratori, esperti, operatori e rappresentanti del territorio, per portare esperienze, analisi e soluzioni condivise.
A discutere di “Sicurezza, competenze e limiti dei Comuni” è stato invitato l’Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale del comune di Cremona Santo Canale, quale vice presidente del dipartimento Sicurezza di Anci Lombardia, nonché promotore del documento sottoscritto da tutte le città capoluogo della Lombardia contenente le proposte operative sottoposte a Regione in tema di sicurezza urbana. La richiesta, nata da una crescente domanda di intervento e professionalità da parte della Polizia Locale, ha lo scopo di avviare un percorso di riforma e potenziamento delle Polizie locali oltre che di sostegno economico ed organizzativo. Il documento ha trovato il favore di tutti i comuni capoluoghi, condividendo le criticità operative in capo ai Comandi di Polizia Locale.
In primo luogo è stato chiesto l’aggiornamento del regolamento regionale sugli strumenti di autotutela, prevedendone alcune implementazioni, rispetto alla quale però ha trovato uno spiraglio solamente l’introduzione del bastone estensibile in ordine al quale sono state avviate le prime trattative con il Governo.
Il secondo punto chiede l’accesso diretto al sistema SDI (Sistema di Indagine Interforze), già a disposizione delle altre forze dell’ordine, in grado di favorire le attività di controllo su persone, veicoli e documenti, che tuttavia, così come commentato dell’Assessore regionale La Russa, non sembrerebbe avere margine.
Per quanto riguarda la formazione obbligatoria di agenti ed ufficiali, sottolineata la situazione ad oggi discontinua e non strutturata, Regione si è impegnata ad avviare nuovi corsi nel 2026 e a garantirne la continuità.
Si è chiesto poi un aumento stabile delle risorse regionali per la sicurezza urbana a favore dei Comuni che sostengono direttamente la maggior parte dei costi relativi a videosorveglianza, mezzi, tecnologie e personale, rispetto al quale Regione ha annunciato la pubblicazione di nuovi bandi di cofinanziamento.
Infine, rispetto al progetto di legge per l’introduzione della figura dello street tutor, basata sul modello già avviato emiliano-romagnolo, non è pervenuta alcuna espressione di parere.
Avvenuto l’incontro con l’Assessore regionale La Russa si è ora in attesa di azioni concrete che, se non pervenute, saranno sollecitate con una richiesta di incontro prima della fine dell’anno.
Questo il tema portato sabato in Conferenza sulla Sicurezza urbana dall’Assessore Canale che ha sottolineato come non si tratti di una questione di parti politiche bensì di esigenze reali e condivise che meritano il sostegno concreto della Regione. “Quando si parla di sicurezza, soprattutto in questo momento storico, è facile cadere nello slogan e nella propaganda, quello che non è facile è affrontare il tema in modo concreto e responsabile. Questo è quello che noi amministratori locali facciamo quotidianamente nelle nostre città, cercando di rispondere alle esigenze dei nostri cittadini con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione. E questo è quello che chiediamo alla Regione e al Governo.” Ha commentato l’Assessore Canale a margine del suo intervento in conferenza – “Mi è stato chiesto di rappresentare le competenze e i limiti dei Comuni in tema di sicurezza urbana e il documento sottoscritto da tutte le città capoluogo della Lombardia che ho sottoposto all’Assessore La Russa in Regione è proprio una rappresentazione di quanto in più viene chiesto ogni giorno ai nostri agenti e di quanto in meno viene investito su di loro, sto parlando di strumenti di autotutela per garantire la loro incolumità, sto parlando di formazione, sto parlando di strumenti operativi per agevolare i loro interventi, sto parlando di tanti fattori che dovrebbero corrispondere ad un pari trattamento rispetto a tutte le altre forze dell’ordine visto che ormai si è chiamati ad intervenire in ugual misura.”
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Insieme all’Assessore Santo Canale sono intervenuti la Sindaca di Bergamo Elena Carnevali, l’Assessore alla Sicurezza di Brescia Valter Muchetti, il sindaco della città di Dalmine Francesco Bramani e il vicepresidente del Consiglio Regionale Emilio del Bono. In apertura il segretario provinciale del PD di Bergamo Gabriele Giudici e la segretaria regionale Silvia Roggiani.
Hanno partecipato alla Conferenza, tra gli altri, il capogruppo PD in Regione Pierfrancesco Majorino, il parlamentare e responsabile nazionale Sicurezza Matteo Mauri, il vicesegretario regionale e responsabile Sicurezza del PD lombardo Gian Mario Fragomeli e l’europarlamentare Giorgio Gori.