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Italia Under 21 a Cremona,
parlano il Ct Baldini e Marianucci

Da sinistra Silvio Baldini e Luca Marianucci

L’Italia Under 21 è già sbarcata a Cremona e si sta allenando sui campi del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”, in preparazione alla sfida in programma domani (martedì 14 ottobre) alle ore 18:15 allo stadio “Zini” contro l’Armenia Under 21, valida per le qualificazioni al prossimo Europeo di categoria. Gli Azzurri in questi giorni alloggiano al Cremona Palace Hotel di Costa Sant’Abramo, dove alla vigilia del match ha parlato in conferenza stampa il commissario tecnico Silvio Baldini.

Come vi state preparando per questa gara contro l’Armenia, che arriva prima dello scontro diretto contro la Polonia?
“Sono ragazzi che mi stupiscono, perché li vedo molto maturi – ha detto l’allenatore Baldini -, li vedo ragazzi consapevoli che, per raggiungere nel loro mestiere certi traguardi, devono farlo con dedizione, con passione. Loro tutti i giorni fanno questo e quindi io sono molto sereno e fiducioso”.

Come siete stati accolti a Cremona? Vi state allenando al Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” e giocherete allo Stadio “Zini”, come vi state trovando in queste strutture?
“Sono strutture modernissime, strutture alle quali non manca niente, speriamo che tante società in Italia riescano a costruirsi impianti come quelli della Cremonese, perché sono strutture che sicuramente incentivano il calcio, incentivano i ragazzini a crescere, a diventare un domani dei calciatori. Senza strutture adeguate, poi i ragazzi si perdono”.

In generale in questa Serie A quanto è difficile emergere e trovare spazio per i giovani italiani?
“Non è difficile, diciamo che purtroppo in Italia il risultato è troppo fondamentale, perché basta che un allenatore perda due partite e si ritrova già in discussione e quindi è normale che, nelle difficoltà, uno cerchi sempre di andare a scegliere i giocatori più esperti, giocatori che sanno gestire questi tipi di difficoltà, invece di puntare sui giovani, sul coraggio, sull’entusiasmo, sulla voglia di emergere. In Italia tutte queste cose che ho detto non ci sono e di conseguenza è diventata dura per i giovani emergere”.

Hanno parlato della gara vinta contro la Svezia come la miglior partita della Nazionale Under 21 degli ultimi venti anni. Questo è un punto di partenza per la sua squadra?
“Certamente, perché se non fosse un punto di partenza sarebbe già finito tutto. Questi ragazzi sono fortissimi, hanno dimostrato di essere un gruppo coeso, un gruppo al quale piace stare insieme. E’ un gruppo che quando c’è da giocare è sempre sul pezzo e, quindi, questo è un punto di partenza, perché i miei ragazzi hanno molti margini di miglioramento”.

Che ricordi ha di Cremona legati al suo passato da allenatore? Sta seguendo un po’ il campionato della Cremonese?
“Io allenavo il Brescia, quindi le partite con la Cremonese erano sempre un derby abbastanza sentito. In quanto alla Cremonese, è una squadra che è partita benissimo in Serie A quest’anno. Nicola è un bravissimo allenatore, sa mettere bene le squadre in campo, le sa motivare. In questi ultimi anni è sempre riuscito a portare la sua nave in porto e credo che ci riuscirà anche a Cremona”.

E’ poi toccato al difensore centrale Luca Marianucci, giocatore del Napoli, presentare la partita contro l’Armenia Under 21 in programma allo “Zini” di Cremona. Gli è stato subito chiesto come l’Italia si sta avvicinando a questa gara, sapendo che poi arriverà lo scontro diretto contro la Polonia.
“Sicuramente arriviamo a questa gara con molto entusiasmo – ha spiegato Marianucci -, dopo una bellissima prestazione contro la Svezia, però della Polonia adesso non ci interessa, ora pensiamo solo alla partita di domani con l’Armenia e pensiamo a continuare con le belle prestazioni che stiamo facendo”.

Che rapporto hai con il Ct Baldini che ti ha fatto esordire con la maglia dell’Italia Under 21? Che cosa si prova a vestire la maglia Azzurra?
“Sicuramente devo dire grazie al mister che mi ha dato questa opportunità di vestire la maglia della Nazionale Under 21. Come dico ogni giorno, come ci diciamo ogni giorno tra noi, è sempre un onore e un privilegio indossare la maglia della propria Nazione e bisogna onorarla per tutti quelli che ci guardano”.

Siete ospiti in questi giorni di Cremona e della Cremonese, anche delle sue strutture, come vi state trovando? Che tipo di accoglienza avete ricevuto?
“Sicuramente abbiamo ricevuto una bella accoglienza. Ho avuto già la possibilità di giocare al Centro Sportivo Giovanni Arvedi quando militavo nel settore giovanile: è molto bello, non credo ci siano molti centri sportivi così belli in tutta la Serie A, quindi complimenti alla Cremonese”.

Ritornerai anche allo Zini da avversario in Serie A con il tuo Napoli…
“Sì, abbiamo lo scontro con i grigiorossi il 28 dicembre se non sbaglio, sarà una bella partita, perché la Cremonese è partita forte e sicuramente non saranno disposti a regalarci i punti”.

Mauro Maffezzoni

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