Sport

Lo stadio Zini di Cremona
è tornato a tingersi d'Azzurro

Italia e Armenia schierate al centro del campo per gli inni nazionali

L’Inno di Mameli è tornato a risuonare allo stadio Zini di Cremona. La città del Torrazzo, da qualche giorno, ha accolto la Nazionale italiana di calcio Under 21, che l’ultima volta era scesa in campo da queste parti nel 1998, ventisette anni fa, quando un gol di un giovane Pirlo risultò decisivo contro la Svizzera.

Alloggiati al Cremona Palace Hotel di Costa Sant’Abramo, gli Azzurrini si sono preparati al match contro i pari età dell’Armenia allenandosi sui campi del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”. E proprio alla vigilia della partita valida per la qualificazione agli Europei del 2027, il Commissario Tecnico Silvio Baldini e il difensore Luca Marianucci non hanno soltanto presentato la gara, ma hanno entrambi speso parole di elogio per la Cremonese e per le sue strutture, indicandole come una sorta di esempio da seguire da parte dei grandi club del calcio italiano.

Vedere lo stadio Zini tingersi di azzurro è sicuramente un’emozione particolare, un motivo di vanto per l’intera città di Cremona. E in tanti non hanno voluto perdersi un momento del genere, comprando il biglietto e assistendo di persona all’evento. 2.525 in tutto gli spettatori, un buon dato se si considera l’orario d’inizio (ore 18:15) poco agevole per chi lavora.

I lavori di ammodernamento che negli ultimi anni hanno trasformato lo stadio Zini in un piccolo gioiello hanno permesso di riportare all’ombra del Torrazzo la Nazionale Azzurra e un evento calcistico di portata internazionale. Il 14 ottobre 2025 è una data destinata a entrare nella storia di Cremona e della Cremonese, che ventisette anni dopo l’ultima volta hanno ospitato l’Italia.

Mauro Maffezzoni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...