Under 21, trionfo Italia allo Zini:
battuta l'Armenia con un netto 5-1
Davanti ai 2.525 spettatori dello stadio di Cremona, l’Italia Under 21 si scatenava nella ripresa e batteva l’Armenia con un sonoro 5-1, restando così in vetta a punteggio pieno nel proprio girone di qualificazione ai prossimi Europei, in programma nel 2027. Un successo meritato, ma figlio soprattutto dei cambi azzeccati dal Ct Baldini (in particolare l’innesto di Dagasso dopo l’intervallo).
Dopo ventisette anni gli Azzurrini sono tornati a giocare allo Zini, dopo aver vinto le prime tre gare del girone. L’obiettivo prima del fischio d’inizio era quello di battere l’Armenia, per poi giocarsi gran parte dell’accesso alla fase finale nello scontro diretto contro la Polonia (che ha battuto 6-0 la Svezia).
Il Ct Silvio Baldini ha mandato in campo un 4-3-3 con il tridente d’attacco formato da Cherubini, Camarda e Koleosho. Il centrocampo dell’Italia Under 21 era invece composto da Pisilli, Lipani e Ndour. In difesa, davanti al portiere Palmisani, i due centrali erano Marianucci e Mane, mentre come terzini agivano Palestra e Bartesaghi. L’Armenia Under 21, invece, inizialmente si schierava in campo secondo un classico 4-4-2.
La cronaca del match. La Nazionale italiana partiva fortissimo e nei primi minuti di gioco pigiava il piede sull’acceleratore, schiacciando gli avversari nella loro metacampo. Nel primo quarto d’ora, però, l’Armenia riusciva a difendersi con ordine, senza concedere grosse occasioni. All’improvviso arrivava la prima palla-gol del match ed era a favore degli ospiti. Bruttissimo errore difensivo di Marianucci, che perdeva palla permettendo a Eloyan di ritrovarsi a tu per tu con il portiere azzurro. Il diagonale del numero nove, però, era sballato e la sfera terminava a lato. Per l’Italia un grosso brivido, ampiamente evitabile.
Clamorosa occasione per l’Italia al 22′, la prima a proprio favore, con un palo colpito dopo un imperioso stacco di testa da Ndour, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Cherubini e proveniente dalla destra. Ma l’occasione più clamorosa per gli Azzurrini veniva sprecata al 25′ ancora da Ndour, che si faceva parare un calcio di rigore dal portiere Matinyan. Era stato lo stesso Ndour a conquistare il penalty, dopo aver incassato un fallo in area da parte di Bandikyan.
Per rivedere la squadra di Baldini in avanti bisognava attendere il 35′, quando il solito Ndour di testa spediva alto sopra la traversa, dopo un bel cross dalla destra di Palestra. Al 43′ bella iniziativa del guizzante Koleosho sulla sinistra, con successivo cross in area, dove Pisilli da buona posizione colpiva malamente il pallone. L’arbitro concedeva tre minuti di recupero, ma non accadeva più nulla. Le squadre andavano quindi all’intervallo sul punteggio di 0-0, dopo un primo tempo caratterizzato da tanti errori, soprattutto da parte dell’Italia.
La ripresa iniziava con un paio di cambi operati da Silvio Baldini: uscivano Marianucci e Ndour, mentre entravano al loro posto Guarino e Dagasso. Nei primi minuti del secondo tempo si registravano soltanto un paio di iniziative sulla sinistra di Koleosho per l’Italia. Poi ci provava capitan Lipani andando al tiro da buona posizione, ma la conclusione veniva smorzata da un avversario rendendo facile l’intervento per il portiere.
All’improvviso si sbloccava il risultato, proprio dopo un’ora di gioco. A portare in vantaggio gli Azzurrini ci pensava il neoentrato Dagasso, freddando il portiere dopo un inserimento sul filo del fuorigioco, dopo un assist illuminante da parte di Pisilli. La scelta del Ct Baldini di inserire Dagasso a inizio ripresa veniva così premiata. Una volta sbloccato il risultato, l’Armenia andava in difficoltà e l’Italia ne approfittava subito, al 63′, per raddoppiare con Camarda, dopo un pallone recuperato al limite da Koleosho e successivo assist al bacio di Bartesaghi dalla sinistra. Tremendo l’uno-due assestato dai ragazzi di Baldini nel giro di soli tre minuti.
Al 73′ arrivava anche il tris degli Azzurrini. A segnare era ancora Camarda, di testa, ma l’assist dalla sinistra portava la firma dello scatenato Dagasso, cambio più che mai azzeccato. Subito dopo aver realizzato il secondo gol personale, Camarda (assieme a Cherubini) veniva sostituito e lasciava il campo tra gli applausi del pubblico dello Zini. Entrava Fini (assieme a Ekhator), che al 75′ realizzava subito il 4-0, ribadendo in rete un tiro di Pisilli respinto dal portiere.
Sussulto d’orgoglio per l’Armenia, che al 78′ trovava il gol della bandiera con il neoentrato Vardanyan, che approfittava di un brutto errore del portiere Palmisani: 4-1. L’Italia era costretta a terminare la partita in dieci uomini, perché nel finale il neoentrato Fortini rimediava due gialli nel giro di tre minuti e veniva espulso dall’arbitro. Nonostante l’inferiorità numerica, gli Azzurrini sfioravano il quinto gol con il palo di Koleosho. Il 5-1 arrivava comunque poco dopo grazie al diagonale vincente del neoentrato Ekhator. La gara terminava così con un meritato successo per l’Italia Under 21 davanti al pubblico di Cremona.
IL TABELLINO:
ITALIA-ARMENIA 5-1 (pt 0-0)
Italia Under 21 (4-3-3): Palmisani; Palestra (76’ Fortini), Marianucci (dal 45’ Guarino), Mane, Bartesaghi; Pisilli, Lipani, Ndour (dal 45’ Dagasso); Cherubini (dal 72’ Fini), Camarda (dal 72’ Ekhator), Koleosho. All.: Baldini.
Armenia Under 21 (4-4-2): Matinyan; Tarloyan, Manukyan, Hakobyan, Bandikian; Karlen Hovhannisyan (dal 68’ Askaryan), Narek Hovhannisyan (dal 68’ Afyan), Sargsyan (dal 75’ Ayvazyan), Davit Hakobyan (dal 68’ Vardanyan); Misak Hakobyan, Eloyan (dall’11’st Garibyan). All.: Gyulbudaghyants.
Arbitro: Levi di Israele (Assistenti: Babayoff e Edi di Israele; Quarto ufficiale: Odeh di Israele).
Reti: 58’ Dagasso (I), 62’ e 71’ Camarda (I), 75’ Fini (I), 77’ Vardanyan (A), 92’ Ekhator (I).
Note – Al 25’ Ndour (I) sbaglia un calcio di rigore. Espulso Fortini (I) per somma di ammonizioni (83’ e 85’). Ammoniti: Sargsyan (A), M. Hakobyan (A), Marianucci (I).
Mauro Maffezzoni