Cronaca

Cremazioni, sconti alle aziende
per chi porta più salme

Il Polo crematorio di Cremona

Il comune di Cremona, con grande sensibilità, sta affrontando le carenze di spazio al cimitero, con le estumulazioni, creando così nuovi posti. Per correre ai ripari si ricorre sempre più spesso alla cremazione. In alcune regioni del nord Italia questa pratica rappresenta un problema perché esistono pochi forni crematori.

Vista la criticità, spesso ci si deve appoggiare a città come Cremona che offre il servizio sei giorni su sette. Da quando è in funzione il nuovo forno crematorio di ultima generazione, gestito da Aem, in città arrivano dunque molte salme e resti anche da fuori provincia e regione. Tanto che, dati alla mano nel 2024, tra resti e salme, le cremazioni sono state oltre 6.000.

La Giunta ha ora deciso, nella seduta di mercoledì, l’applicazione di una scontistica, con la definizione di nuove tariffe, riservate alle imprese del settore che si servono del forno crematorio cremonese.

A spiegarlo è l’assessore ai servizi cimiteriali Paolo Carletti: “Abbiamo approvato una scontistica per quelle imprese che possiamo definire “grandi clienti” che portano un particolare numero di salme, oltre duecento. Sono delle ditte non cremonesi che svolgono proprio questo tipo di attività” ha commentato l’assessore che ha anche portato in giunta i nuovi orari di apertura e chiusura dei cimiteri.

“L’orario estivo che resta in vigore fino al 2 novembre è il seguente: dalle 8 alle 18.30 e la domenica dalle 8 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. Quello invernale, che partirà da lunedì 3 novembre, sarà invece il seguente: dalle 8 alle 17.30 e la domenica dalle 8 alle 12.30 e poi dalle 14.30 alle 17.00”.

Silvia Galli

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