Cronaca

Vaccini, non funziona il portale
I medici di base: "Inaccettabile"

“Condivido pienamente quanto dichiarato dal segretario regionale Fimmg Lombardia, Paola Pedrini sul malfunzionamento della piattaforma digitale per la gestione della campagna vaccinale antinfluenzale“. Lo afferma Federico Bontardelli, medico di famiglia e segretario provinciale della Fimmg, che parla di una “criticità grave non solo per i medici di medicina generale, ma soprattutto per i cittadini”.

Paola Pedrini, in una nota, aveva reso noti i “gravi rallentamenti e malfunzionamenti nella piattaforma istituzionale Arvax, utilizzata per la registrazione delle  vaccinazioni in piena partenza della campagna antinfluenzale: accessi difficoltosi, caricamenti infiniti, blocchi improvvisi. Problemi che stanno rallentando in modo significativo l’attività vaccinale negli studi, proprio mentre la tempestività e l’efficienza dovrebbero essere la priorità per proteggere i cittadini più fragili“.

“La piattaforma è spesso inutilizzabile per ore”, aveva segnalato il segretario generale di Fimmg Lombardia, “costringendoci a sospendere o rinviare le sedute vaccinali, oppure a ricorrere a registrazioni manuali. Questo si traduce in disagi per i pazienti, ma anche in un aggravio di lavoro per noi medici, già sottoposti a un
carico burocratico pesantissimo. Molti medici segnalano la frustrazione di non poter garantire un servizio fluido e sicuro, nonostante l’impegno costante e la pianificazione scrupolosa delle sedute vaccinali. Chiediamo un intervento immediato da parte delle autorità competenti affinché la piattaforma venga stabilizzata e resa pienamente operativa. La medicina generale lombarda sta facendo la sua parte, con professionalità e dedizione: ora è necessario che le istituzioni facciano la loro. È inaccettabile che strumenti informatici essenziali per la sanità territoriale non garantiscano la continuità del servizio, soprattutto quando si tratta di attività di prevenzione di interesse pubblico. Chiediamo rispetto per il nostro lavoro e per i cittadini che contano su di noi”.

All’appello di Pedrini si è aggiunto anche Bontardelli: “Questo problema informatico compromette la qualità e l’efficienza del servizio, ostacolando la possibilità per i medici di offrire ai propri assistiti un percorso vaccinale fluido e ben organizzato. Vale la pena ricordare che, nella scorsa campagna vaccinale, due terzi delle dosi somministrate in Lombardia è stato effettuato proprio dai medici di famiglia: un contributo fondamentale che dimostra quanto la Medicina Generale sia parte integrante e insostituibile delle strategie di prevenzione sul territorio. È quindi indispensabile che la Regione e le strutture competenti risolvano tempestivamente le difficoltà tecniche, garantendo ai cittadini e ai professionisti sanitari gli strumenti informatici necessari per lavorare con efficienza e sicurezza”.

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