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Juvi, vittoria di sostanza,
la difesa spegne la Fortitudo

Travis McConico nella sfida con la Fortitudo Bologna

La Ferraroni Juvi Cremona batte la Fortitudo 68-58 al PalaRadi e lo fa con identità chiara: difesa compatta, ritmo controllato, pochi fronzoli. L’impatto degli esterni apre la strada, il lavoro dei lunghi dà profondità. Nel momento di massima pressione ospite la squadra non si scompone: Bortolin rompe il digiuno, il capitano tiene la rotta e nel finale ci pensano McConico e Allinei a chiuderla. Esordio utile per Zugno e Bortolin. Allinei top scorer a 15. Due punti pesanti che fanno classifica e fiducia.

La Ferraroni Juvi Cremona parte con Garrett, McConico, Allinei, Bartoli e Del Cadia. In panchina ci sono anche i nuovi, Ruben Zugno e Matias Bortolin, subito pronti a dare minuti. L’impatto è juvino: intensità difensiva, ritmo, scelte pulite. McConico apre dall’arco. Allinei segna quattro punti in fila e si prende applausi da un PalaRadi più numeroso del solito. Nel finale di periodo arriva l’esordio di Zugno, poi tocca anche a Bortolin assaggiare il parquet. La Fortitudo forza, sbaglia appoggi e viene punita da Allinei, già in doppia cifra dopo nove minuti. Parziale al 10’: 24-19 Juvi.

Cremona riparte con tre lunghi in campo e proprio uno di loro, Simone Barbante apre un nuovo break. Il capitano risponde al compagni di squadra mettendo a segno due bombe consecutive: nove punti che pesano e costringono Bologna a esaurire i time-out del primo tempo sul 33 a 19. Bortolin si sblocca con quattro punti di fila e fissa il massimo vantaggio sul 37-21. Il ritorno di Garrett alza ancora la qualità del gioco. La Juvi corre, condivide il pallone e raccoglie applausi. Il tabellone recita +19 sul 42-23: in otto minuti gli ospiti segnano solo quattro punti contro i 18 dei padroni di casa. Intervallo lungo sul 44-26 per Cremona. Il migliore a referto è Gregorio Allinei con 10 punti, seguito da Panni con 8.

La Juvi riparte con la stessa solidità dietro: linee chiuse, contatto costante, zero concessioni facili. Nei primi tre minuti entra un solo canestro, la tripla di Allinei. Bologna prova a reagire con fisicità, ma il ritmo resta basso e controllato dai padroni di casa. Si segna poco e tanto basta per tenere la F a distanza. Al 30’ il tabellone dice 54-38.

In avvio Bologna tenta il rientro approfittando di un paio di passaggi a vuoto dei gigliati e arriva fino al -13 (56-43). Sull’onda dell’entusiasmo rosicchia ancora, Bechi predica calma, il capitano richiama all’attenzione. La Juvi si concede fino al -8. Un fallo di Sarto su Bartoli interrompe la corsa degli ospiti ma non l’inerzia, che sembra girata. Anche Garrett dalla lunetta non è glaciale come al solito: 1/2 per il 60-54 con poco più di tre minuti da giocare.

Bortolin rompe il digiuno e si carica la Juvi sulle spalle nei minuti più delicati. Il suo lavoro nel traffico e la gestione del capitano tengono il gruppo compatto in un finale che poteva girare. Con la gara ormai in controllo, McConico e Allinei mettono il sigillo definitivo: 68-58.

Difesa solida fino alla sirena e due punti pesanti al PalaRadi. Per la Juvi il migliore a referto è Gregorio Allinei autore di 15 punti, 10 sono i punti di Panni, mentre 8 ciascuno li segnano Barbante, Bartoli e Bortolin, quest’ultimo con anche 8 rimbalzi.

Una bella giornata di festa: battere una blasonata come la F è una grande soddisfazione. Sapevamo che per vincere dovevamo soffrire insieme. Ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto ritmo e una bella circolazione di palla, ma sapevamo che la partita sarebbe cambiata. Siamo stati bravi perché abbiamo trovato la strada – ha commentato coach Luca Bechi in sala stampa -. Siamo stati bravi a contenere le palle perse e i rimbalzi offensivi. Dobbiamo imparare a vincere in tanti modi diversi. L’esperienza di Bortolin è stata importante, nonostante i pochi allenamenti con la squadra: siamo contenti di lui e della sua prestazione, sarà un valore aggiunto. Anche Del Cadia sta crescendo. L’energia è stata lo specchio”.

L’allenatore dei gigliati sottolinea l’importanza della vittoria: “Prendere due punti contro le grandi ci aiuta per tanti motivi. Con Avellino c’eravamo andati vicini: pensiamo alla prossima. Dobbiamo continuare a lavorare, questa vittoria dà entusiasmo. È giusto che la squadra e la società si godano la vittoria. La dedica è a Marco Abbiati e alla famiglia Ferraroni, a cui va il ringraziamento per i sacrifici”.

Coach Caja fa i complimenti a Cremona ma si dice poco soddisfatto della prestazione della sua squadra “È mancata la ferocia, così non va bene, questo pubblico non lo merita”.
Cristina Coppola

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