Golena del Po, degrado e rifiuti
Una discarica a cielo aperto
Non solo mezzi abbandonati, ma anche bombole del gas, plastiche, cisterne. Una discarica a cielo aperto a due passi dal Grande fiume, in mezzo al verde della golena. A poche centinaia di metri dal ponte sul Po “Giuseppe Verdi” in quella località che è comunemente definita “La Zanzara”.
A segnalarlo è Paolo Panni per il Comitato Amici del Grande fiume: “Oltre ad alcune baracche utilizzate da pescatori e appassionati di fiume, un tempo esisteva un ristorante, chiuso e abbandonato da ormai molti anni, attorno al quale è cresciuto un fitto bosco. Qui, tra alberi, sterpaglie e rovi, ci sono una roulotte, due automobili che, da tempo, sono la casa soltanto di insetti, rettili e animali vari”. “In più – prosegue Panni – ci sono cisterne, bombole del gas, rottami, plastiche, sparsi nel verde, a soli pochi metri dal Po. In un’area adiacente alcuni anni fa si è svolto anche un affollatissimo rave party, in seguito al quale il Comune di San Daniele Po, al fine di evitare il ripetersi di simili episodi, aveva piazzato una sbarra metallica col divieto di transito ai veicoli. Ma anche la sbarra è stata tolta e gettata nel verde, quasi a voler dimostrare che in quella zona non esistono regole”.
Paolo Panni, conosciuto come “Eremita del Po”, esperto di fiume e fotoamatore, per altro da tempo alla guida del comitato “Amici del Grande fiume” di Polesine Zibello e del gruppo “Guardiani del Po” auspica che “quanto prima i rifiuti, perché tali sono, vengano rimossi evitando così ulteriori rischi di inquinamento, restituendo così alla golena un polmone verde a tutti gli effetti. Quella in questione nel suo insieme è una zona particolarmente pittoresca che, nell’ambito delle politiche legate alla promozione del turismo fluviale, potrebbe essere valorizzata soprattutto come pista ciclabile lungo la via Alzaia e come ippovia”.
Sul posto (di fatto di fronte a Isola Pescaroli), ancora oggi, si trova anche una gru per imbarcazioni che, se riattivata, potrebbe ridare vita ad una sorta di traghetto tra l’una e l’altra sponda del fiume”.