Testate e pugni alla fidanzata
minore: "Colto da un attacco d'ira"
Al giudice ha detto di essere stato colto da un attacco d’ira, e si essersi reso conto di aver sbagliato. E’ quanto ha riferito nell’interrogatorio di garanzia il 21enne romeno residente a Cremona arrestato martedì dalla polizia dopo aver aggredito violentemente la sua fidanzata minorenne, una connazionale di 15 anni. Per il giovane, assistito dall’avvocato Carlo Alquati, il gip ha confermato la custodia cautelare in carcere. Il suo legale ha chiesto gli arresti domiciliari a casa della madre del ragazzo, disposta ad accoglierlo. Si attende la decisione.

Il litigio tra i due era scoppiato in cento storico. Il 21enne, dopo aver colpito ripetutamente la fidanzata con testate e pugni, le aveva strappato di mano il telefono e si era dato alla fuga. L’aggressore era stato rintracciato dalla polizia in brevissimo tempo. Aveva ancora il telefono della vittima.
Il giovane ha ammesso i fatti, a cui hanno assistito diversi testimoni. La scena è anche stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. L’accusa, per il romeno, con precedenti alle spalle, è quella di rapina e in flagranza “differita” per atti persecutori. Contro di lui anche una denuncia per lesioni personali ai danni della minore.
Sara Pizzorni