Cronaca

Mercatini tematici domenicali,
il Comune chiede più qualità

Uno dei mercatini domenicali di quest'anno dedicato all'antiquariato

Svolta nei mercatini tematici domenicali che da qualche anno si tengono in piazza Stradivari, “Le quattro stagioni di Cremona”, di volta in volta dedicati ad antiquariato, hobbismo, prodotti biologici e ad altre tematiche. La Giunta Virgilio ha approvato la scorsa settimana delle nuove linee di indirizzo a cui il futuro organizzatore dovrà attenersi per migliorare l’aspetto estetico degli allestimenti: l’incarico viene infatti affidato di anno in anno mediante avviso pubblico per manifestazione di interesse.

A seguito di alcune criticità emerse – si legge nel verbale di Giunta –  per valorizzare il tessuto urbano del centro storico la
proposta è di riqualificare e migliorare l’offerta commerciale, individuando standard qualitativi che caratterizzino gli eventi e soggetti qualificati per l’organizzazione delle suddette iniziative per la promozione della città e la valorizzazione del suo patrimonio.

Lo scopo è di incrementare l’interesse e la frequenza da parte di visitatori, operatori commerciali e turisti, armonizzando il calendario annuale degli eventi.

“Le aree di sviluppo delle proposte progettuali – si legge nel decalogo –  dovranno riguardare le seguenti tematiche: prodotti agricoli; modernariato e antiquariato; biologico certificato. Tutte le mostre mercato dovranno essere caratterizzate dal commercio di prodotti connotati da elevati standard qualitativi e da originalità e pregio, in maniera tale da distinguere l’offerta commerciale rispetto alle proposte abitualmente presenti nei mercati settimanali”.

E ancora: “L’impatto estetico dei banchi e delle strutture dei mercatini dovrà essere visivamente omogeneo e gradevole, in linea con la qualità dei prodotti offerti, generando un armonico contesto complessivo. Le mostre mercato dovranno essere affiancate anche da servizi aggiuntivi aventi carattere sociale, aggregativo, culturale e di intrattenimento”.

Tra le prescizioni: i veicoli adibiti al trasporto della merce o di altro materiale in uso agli espositori non potranno sostare nello spazio assegnato per l’esposizione; ombrelloni e similari non saranno ammessi (unica eccezione per le merci  ingombranti del mercatino antiquariato/modernariato); i  banchi dovranno essere in ordine, con teli a copertura fino a terra in maniera da
nascondere scatole e imballi (sul banco il telo dovrà avere un unico colore uniforme); saranno ammessi solo gazebo aventi uguali dimensioni sia in profondità che in lunghezza e dovranno avere tutti lo stesso colore.

E poi ancora: l’allestimento degli stand dovrà essere realizzato con particolare attenzione all’immagine e al tema della manifestazione; i gazebi dovranno essere posati a terra ed ancorati senza ricorrere a fissaggio nel suolo; il telaio e la struttura di copertura dei gazebi dovranno essere in metallo, e così via. Tra l’altro vengono escluse le strutture in plastica e la possibilità di esposizione a terra, con l’eccezione, ovviamente, dei mobili.

Insomma, una lunga serie di disposizioni che evidentemente rispondono alla necessità di correggere il tiro rispetto a quanto avvenuto finora nelle domenice cremonesi in piazza Stradivari, nell’ottica di quel miglioramento del decoro urbano che figurava anche nel programma elettorale del sindaco Virgilio.
Giuliana Biagi

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