Ambiente

Logistica e grande distribuzione,
Picenengo chiede compensazioni

Avanzano i due progetti che da tempo preoccupano i residenti della frazione Picenengo: area logistica da 150mila mq tra via Sesto, via Ferraroni e via Delle Viole, e grande distribuzione commerciale sull’area Cardaminopsis tra la stessa via Sesto e la Paullese, all’altezza della rotonda Bossoni. A questi due “obbrobri” – come più volte li hanno definiti i residenti riuniti nell’oratorio di via Fra Gherardo, davanti ai tecnici comunali e a mezza Giunta comunale, compreso il sindaco – si è aggiunto anche un terzo progetto che da tempo era silente, quello per la trasformazione della ex Scac, sempre in via Sesto, in un’altra piattaforma logistica. 

A richiedere un aggiornamento a tecnici e amministratori, il gruppo di cittadini che circa due anni fa si è mosso contro la logistica da 150mila metri quadrati: tra gli altri, Enrico Platè, Marianna Bufano, Giovanni Lombardi, quest’ultimo anche componente del direttivo del quartiere Cavatigozzi Picenengo.  A loro si è unito un foto gruppo di residenti che chiedono compensazioni significative all’interno del quartiere, a differenza di quanto avvenuto anni fa, quando a seguito dell’espansione di una azienda di via Sesto venne sacrificato un boschetto, ma le piantumazioni compensative vennero dirottate su Bagnara. Un quartiere peraltro senza fibra ottica, povero di trasporti pubblici e relegato ai margini della città da quando venne eliminato il passaggio a livello verso via Milano.

Sindaco Virgilio e tecnici hanno spiegato che le compensazioni derivanti dai nuovi insediamenti non possono essere “tradotte” in servizi e anche le piantumazioni difficilmente potranno trovare spazio proprio a Picenengo, in quanto l’ente ha una visione più ampia della situazione cittadina, senza dimenticare che ha ormai quasi del tutto esaurito le aree pubbliche da destinare a verde. 

I dirigenti comunali Marco Masserdotti ed Emanuele Stoppa hanno aggiornato sugli iter autorizzativi dei tre progetti. Per la logistica di via Sesto /Ferraroni, siamo nella fase della VIA (Valutazione di impatto ambientale) di competenza della Provincia che ha dato parere favorevole con prescrizioni accogliendo quelle del Comune riguardanti soprattutto la viabilità. La superficie fondiaria, quella cioè effettivamente edificabile, è pari a 135mila mq. Successivamente all’ok alla VIA, la Provincia rilascerà il provvedimento autorizzativo unico che vale sia come licenza edilizia che commerciale. L’ingresso principale sarà da via delle Viole (quindi dalla Paullese); Via Picenengo verrà ampliata per tutta l’estensione del lotto quindi fino al confine con Casanova e sarà realizzata una pista ciclabile, mentre è stato chiesto l’allargamento della rotatoria di Cà de Berenzani portandola a doppia corsia.

Per quanto riguarda l’area Cardaminopsis (lotto da 60mila mq di cui 30mila di superficie fondiaria, 20mila a destinazione commerciale e 10 mila artigianale), nei giorni scorsi Regione ha comunicato l’avvio della procedura per il rilascio dell’autorizzazione unica (2 anni fa era stato adottato il piano attuativo; era iniziata la conferenza dei servizi per l’autorizzazione commerciale, poi interrottasi in quanto si era resa necessaria la VIA). Anche in questo caso è prevista una ciclabile che da via Sesto conduca dentro l’intervento edilizio.

ll Comune ha chiesto un approfondimento sui flussi di traffico assicurando anche che le opere pubbliche dovranno precedere l’avvio dell’attività commerciale. Preoccupazione è stata espressa da Giovanni Lombardi per il possibile aumento spropositato di mezzi pesanti lungo via Sesto, per raggiungere l’ingresso di servizio.

Infine, ex Scac. Un’area dismessa da anni e destinataria di un intervento di rigenerazione urbana, a differenza delle altre due. La richiesta di piano attuativo è ancora in istruttoria e in questo caso non serve la VIA. L’area non rientra nella zona logistica semplificata (ZLS) in cui è stato inserito da Regione la zona del porto e che comporta sconti sugli oneri di urbanizzazione e semplificazione burocratica.

Presenti all’incontro anche i rappresentati di Legambiente Giovanna Perrotta e Pier Luigi Rizzi che hanno fortemente criticato questi interventi che portano cemento e sottraggono verde, critiche che erano state formalizzate tempo addietro nelle osservazioni agli enti competenti. Il prossimo 6 novembre i residenti tireranno le somme dell’incontro con il Comune e proporranno le loro richieste. GB

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