Anni di vessazioni: braccialetto
elettronico per marito violento
Allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento, con applicazione del braccialetto elettronico: è quanto disposto dal Tribunale di Cremona nei confronti di un uomo che da molti anni maltrattava moglie e da ultimo anche i figli.
La misura cautelare è scattata dopo che la donna, non potendone più delle violenze, ha finalmente deciso di denunciare il convivente ai carabinieri della stazione di Montodine. A far scattare la decisione è stato l’ultimo episodio, durante il quale la figlia della coppia, impaurita, è scappata dicendo di non essere più disposta a sopportare le violenze del genitore.
L’intervento dei Carabinieri ha consentito di ricostruire quanto avvenuto tra le mura domestiche. Dal racconto della donna sono emersi anni di vessazioni da parte del marito, spesso in stato di alterazione per abuso di alcolici, con insulti e minacce di morte oltre che, in numerose occasioni, con percosse e lancio di oggetti che avevano lasciato segni sul corpo della donna.
Mai aveva denunciato questi fatti e mai si era presentata dal medico o al pronto soccorso per farsi visitare, temendo reazioni ancora più violente. Un clima costante di sopraffazione in cui era costretta a vivere, e che condizionava tutte le sue scelte.
Gli sfoghi di rabbia sono diventati sempre più frequenti e gravi e hanno finito con il coinvolgere anche la figlia. E’ stato a quel punto che la donna ha trovato la forza di denunciare la situazione, che ha portato al provvedimento dell’autorità giudiziaria a tutela delle vittime.
L’uomo deve ora lasciare lasciare l’abitazione, non puà avvicinarsi ad essa né ai luoghi frequentati dalla donna e dai figli, con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. Gli sarà applicato anche il braccialetto elettronico per il controllo a distanza del rispetto della misura.