Cronaca

Cà de Mari, inaugurata nuova
sede del centro diurno disabili

È il colore, la prima cosa che salta agli occhi nella sala che ospita la mostra “Azioni ed emozioni”, opere realizzate dagli utenti del centro diurno disabili “L’Orizzonte” gestito da Società Dolce e i bambini della scuola primaria Cà de Mari di Gadesco Pieve Delmona.

Tinte accese o nero, per trasmettere gioia, allegria o rabbia; pastello per manifestare calma o tristezza. Enrico osserva la sua opera, uno sfumare di azzurri e blu e sorride compiaciuto. Prende per mano i visitatori e li conduce davanti al quadro: “Questo sono io – dice – quello nascosto che ho dentro e non si vede”.
Ogni disegno ha un effetto su chi lo guarda ed è bellissimo nella sua imperfezione.

Così è stata inaugurata la nuova sede del centro diurno, con l’esposizione frutto del laboratorio d’arte condotto da Marina Olivieri. Presenti l’assessore al Welfare del Comune di Cremona, Marina Della Giovanna, la direttrice sociosanitaria di ATS Valpadana Ilaria Marzi, il vicepresidente di Società Dolce, Paolo Vaccaro, la sindaca di Gadesco Pieve Delmona, Chiara Uggeri, la presidente dell’azienda speciale comunale Cremona Solidale, Marialuisa Rocca e la sua vice Ida Beretta. Con loro, gli utenti e i familiari, i bambini e i loro insegnanti, che dopo il taglio del nastro hanno apprezzato il buffet realizzato da alcuni dei 60 ragazzi e ragazze con disabilità dello IAL Lombardia.

“La nostra filosofia di accoglienza e di gestione di servizi per la disabilità – ha detto Vaccaro – è la contaminazione positiva tra spazi spesso ancora chiusi e il territorio. L’apertura e la collaborazione con altre realtà è importante e l‘arte e la cultura sono straordinari strumenti di espressione delle emozioni per chi ha difficoltà a comunicare verbalmente”.

E di territorio ha parlato anche Della Giovanna, sottolineando l’intenzione del Comune di valorizzare le tante opportunità del terzo settore e istituzionali presenti a Cremona. Risorse importanti anche per ATS, che come ha ricordato Marzi, ha saputo costruire una filiera di servizi per le persone con disabilità e per le loro famiglie.
Cremona, una città generosa e solidale, ricca di realtà del terzo settore e istituzionali, che secondo Rocca devono lavorare insieme per l’inclusione, contro una solitudine che affligge sempre più persone anziane e disabili.

Paola Bellini, dirigente scolastica di Cà de Mari, ha accompagnato le insegnanti e i tanti bambini protagonisti del laboratorio artistico: “Un progetto straordinario – ha affermato – perché l’espressione delle emozioni attraverso l’arte permette di sentirle, di rappresentarle e di imparare a gestirle correttamente fin da piccoli, per avere adulti migliori”.

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