Giornata Giustizia Civile, studenti
del Torriani a lezione in tribunale
Quattro classi (2A, 2B, 2C, 2D) del liceo delle Scienze Applicate Torriani di Cremona sono approdate in tribunale lunedì mattina, per partecipare ad un incontro promosso nell’ambito della Giornata europea della giustizia civile, svoltosi nell’Aula Polifunzionale del Palazzo di Giustizia di Cremona.
Si tratta del settimo incontro di formazione e informazione promosso dalla scuola, che ha introdotto il diritto tra le materie aggiuntive del corso di studi.
I ragazzi, accompagnati dai professori Antonio Cerniglia, Paola Gaudenzi, Cristina Galimberti, Paolo Villa e da Don Pierluigi Capelli, hanno potuto così comprendere l’importanza della giustizia dalle parole di chi ogni giorno la mette in pratica.
La mattinata si è aperta con il saluto dell’avvocato Paolo Romanelli, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cremona, che ha evidenziato come sia “bello che le porte del palazzo di Giustizia ai aprano ai giovani e ai futuri cittadini” e con quello della collega Giulia Zambelloni, presidente della Camera Civile. “Diritto e giustizia non sono cose astratte, ma fanno parte della vita quotidiana” ha detto quest’ultima.
“Il nostro compito è applicare la giustizia e difendere i diritti di chi si rivolge a noi, facendo sentire al cittadino che la giustizia è al servizio di chiunque”.
Il magistrato Collaboratore del Presidente del Tribunale per la Sezione Civile, Andrea Milesi ha affrontato il tema Conosciamo davvero la giustizia civile? Come la Giustizia civile incide nella vita di tutti i giorni e nella formazione di una cultura di legalità. “Il termine Giustizia ha due significati” ha detto ai ragazzi. “Da un lato è una virtù, grazie alla quale si riconosce e si dà a ciascuno ciò di cui ha diritto. Ma significa anche il retto funzionamento dei rapporti sociali”.
Milesi ha quindi citato alcuni casi emblematici di mancato rispetto della legge, come l’evasione delle tasse, che rappresenta una palese mancanza di giustizia, perché “significa vivere alle spalle degli altri”. L’avvocato ha quindi spiegato ai ragazzi concetti come la giustizia civile, le cariche della magistratura, i gradi di giudizio, e via di seguito.
Si è parlato anche di questioni di genere: “Nell’amministrazione della giustizia ci sono più donne che uomini, ma nei posti apicali la maggioranza ancora sono uomini” ha spiegato. “Tuttavia le cose stanno cambiando: basti pensare che a Cremona da 12 anni abbiamo un presidente donna”.
Il dott. Andrea Figoni, Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, ha parlato del ruolo del Pm nell’ambito dei procedimenti civili e gli interessi pubblici coinvolti, mentre insieme al professor Paolo Villa, presente in duplice veste di docente e di avvocato, e a Milesi, ha parlato del ruolo del magistrato nell’interpretazione delle leggi, la divisione dei poteri e gli effetti sul processo civile. Infine la dott.ssa Giulia Zoncheddu, Giudice di prima nomina in procinto di prendere servizio presso il Tribunale di Cremona ha condiviso con gli studenti i sogni e le speranze di un giovane Giudice, raccontando come si diventa Magistrato.
Da parte dei ragazzi non sono mancate le domande, su tematiche anche importanti, come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella magistratura. “È un tema che si sta affrontando e che si sta studiando” ha detto Figoni. “Non va demonizzata, ma comporta problemi importanti. In primis la riservatezza: una volta che un documento è caricato su questi sistemi non si sa che fine faccia”.
La Giornata Europea della Giustizia Civile è stata istituita per promuovere la conoscenza e l’accesso alla giustizia civile per i cittadini, informare i giovani sui loro diritti e sul funzionamento del sistema legale e incoraggiare la cultura della legalità e la prevenzione dei conflitti attraverso il dialogo. Si tratta di un’occasione per riflettere sui miglioramenti da apportare alla giustizia civile e per far conoscere gli strumenti europei di risoluzione delle controversie. lb