Recupero ex Scac: niente commercio,
ora si pensa alla logistica
Non più commercio, ma magazzini di logistica. E’ questo il futuro dell’area ex Scac in via Sesto, secondo la nuova richiesta presentata in comune dalla proprietà, la Toto Costruzioni di Chieti. La domanda di nuovo Piano Attuativo è ancora in fase di istruttoria e gli uffici dell’Urbanistica hanno chiesto ulteriori integrazioni al progetto, che prevede la realizzazione di capannoni su 21mila metri quadrati dei 76mila che costituiscono l’ambito.
La viabilità è l’aspetto più problematico di quella zona, già intasata da realtà produttive e commerciali e su cui i residenti hanno espresso molte critiche, da ultimo nell’assemblea del 23 ottobre a Picenengo. Meno preoccupante l’impatto ambietale dlel’intervento in sé, visto che si tratterebbe di un’operazione di rigenerazione urbana di un’area produttiva dismessa dal 1994 con tutti i problemi di igiene e sicurezza che questo comporta.
Decade quindi l’ultima proposta di riutilizzo dell’area, che prevedeva una zona commerciale di circa 10mila metri quadrati, una zona alberghiera di 3800 metri, uffici e un’area food da 1000 metri più aree verdi e piste ciclabili.
Progetto mai realizzato anche per gli alti costi connessi al recupero: il precedente Piano di Governo del Territorio prevedeva a carico del privato, la costruzione di un sottopasso pedonale verso via Milano, obbligo ora rimosso.
I tempi sono decisamente cambiati, la saturazione del commercio è evidente, anche per le medie superfici di vendita. La nuova frontiera è la logistica (anche se pure in questo comparto ci sono segnali di crisi) come dimostra anche l’altro progetto in itinere su via Sesto, nell’area verde oltre via Ferraroni e il maxi polo lungo via Mantova.
La ex Scac non rientra nella zona logistica semplificata istituita dalla Regione per le aree portuali e che consente agevolazioni burocratiche e contributive, ma è limitrofa ad essa e potrebbe quindi usufruire di qualcosa in questi senso. Sicuramente ha diritto agli gravi sugli oneri di urbanizzaizone trattandosi del recupero di un’area dismessa.
Quanto avranno ricevuto le integrazioni al progetto gli uffici trasmetteranno la pratica in Giunta per l’adozione, quindi scatterà il periodo di pubblicazione con successivo lasso di tempo per le osservazioni.
Giuliana Biagi