Cronaca

Rissa a Soncino, cinque giovani
colpiti da Daspo Willy

Cinque giovani, di età compresa tra i 16 e i 21 anni, sono stati colpiti dal divieto di accesso e di stazionamento nelle vicinanze di un locale pubblico di Soncino per la durata di tre anni.

Il provvedimento, emesso dal Questore di Cremona e notificato dai Carabinieri a seguito di una denuncia per rissa, è il cosiddetto “Daspo Willy”, misura che mira a prevenire episodi di violenza nelle aree della movida e a tutelare la sicurezza dei cittadini e degli esercenti.

Si tratta di un provvedimento “su misura” che rientra nella categoria dei divieti di accesso alle aree urbane, pensato per colpire i soggetti più violenti e pericolosi che, pur non condannati, si siano resi protagonisti — come in questo caso — di reati commessi in occasione di disordini all’interno o nei pressi di locali pubblici.

Il provvedimento è legato a quanto accaduto la notte dell’11 agosto 2024. Poco dopo le 4, i Carabinieri della Stazione di Castelleone erano intervenuti in un locale di Soncino per una violenta rissa, scoppiata prima all’interno e poi proseguita all’esterno. In un primo momento erano stati identificati soltanto due dei coinvolti, entrambi trasportati in ospedale per le lesioni riportate.

Le indagini successive, condotte dalle Stazioni di Crema, Romanengo e Bagnolo Cremasco, hanno permesso di individuare gli altri partecipanti alla rissa, tutti denunciati all’autorità giudiziaria.

Poiché il comportamento violento dei giovani ha rappresentato un pericolo reale e concreto per l’ordine pubblico e la sicurezza, lo scorso 21 ottobre, il Questore di Cremona ha emesso i divieti, che sono stati immediatamente notificati agli interessati. L’eventuale violazione del Daspo costituisce reato ed è punita con la reclusione e una multa.

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