Cultura

"Non più di 20 per classe",
proposta AVS presentata a Cremona

Prende avvio a Cremona la campagna “Non più di 20 per classe – facciamo spazio all’istruzione di qualità”, proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Alleanza Verdi e Sinistra.
“Nell’ultima finanziaria vediamo che per la scuola pubblica c’è solo il segno meno, solo tagli, tagli ai viaggi di istruzione, tagli all’offerta formativa”, ha detto Paolo Losco, Alleanza Verdi Sinistra, durante la presentazione della proposta di legge oggi pomeriggio a SpazioComune. “C’è un piano di smantellamento dell’istruzione pubblica, noi crediamo che si debba andare nella direzione esattamente opposta”.

Per Roberta Mozzi, assessore all’Istruzione, insegnante e diroigente scolastica per molti anni, “avere la possibilità di classi meno numerose tutela maggiormente le possibilità di apprendimento e di inserimento e quindi crea una scuola effettivamente inclusiva”.
Anche i docenti, sostengono i promotori, sarebbero più motivati e in grado di offrire un’istruzione di maggiore qualità. Partirà sul territorio nei prossimi giorni una raccolta firme, attraverso un volantinaggio davanti alle scuole e banchetti informativi.

“Mentre il Governo Meloni – afferma AVS –  continua ad aumentare le risorse per la scuola privata (arrivate a 750 milioni nel 2025), alla scuola pubblica toccano solo tagli e provvedimenti ideologici. Il ministro Valditara riduce gli organici giustificandosi con i dati demografici: per la prima volta da cinque anni a questa parte il numero dei docenti della scuola italiana previsti negli organici comuni e di potenziamento per l’anno scolastico 2025/2026 si è ridotto di 5.660 unità e, da settembre 2026, anche il numero dei collaboratori scolastici si è ridotto di 2.147 unità.

“Al contrario, i dati demografici potrebbero finalmente rendere sostenibile la riduzione del numero di studenti per classe, permettendo di consegnare definitivamente al passato il problema del sovraffollamento, creato dai provvedimenti del Governo Berlusconi nel 2008, quando la spesa per l’istruzione fu ridotta di circa 3 miliardi, tagliando circa 130.000 unità di personale tra docenti e personale ATA.

“In molte scuole del Paese il problema è ancora oggi di assoluta attualità: molti docenti sono costretti a insegnare in classi sovraffollate e spesso, in violazione delle norme, con la presenza di un numero troppo alto di studenti con disabilità. In questo modo si verifica di fatto una riduzione della qualità dell’insegnamento.
A questo si aggiungono le difficoltà create dal nuovo dimensionamento scolastico, che ha prodotto l’accorpamento di molti plessi e una distanza sempre più marcata del dirigente scolastico dalle scuole e dai loro problemi quotidiani.

“Per questa ragione, Alleanza Verdi Sinistra, in vista del dibattito sulla legge di bilancio e avendo raccolto le opinioni di molte personalità e organizzazioni del mondo della scuola, intende raccogliere le firme per modificare le norme sulla composizione delle classi e sul dimensionamento degli istituti, utilizzando a tal fine 500 milioni di euro che altrimenti verrebbero trasferiti alle scuole private. Proponiamo quindi che le classi siano formate con un numero di studenti non inferiore a 14 e non superiore a 20, riducendo questa soglia a 18 nel caso della presenza di uno studente con disabilità e a 15 nel caso in cui gli studenti con disabilità siano più di uno”.

Laproposta di legge prevede anche la riduzione da 900 a 400 del numero minimo di alunni iscritti in un istituto scolastico autonomo per l’assegnazione di dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato e di direttori dei servizi generali e amministrativi, prevedendo un’ulteriore riduzione a 200 alunni per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche.

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