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Nicola: "Buona partita, ma abbiamo
pagato un po' di fisicità"

Davide Nicola in conferenza stampa

Al termine della sfida dello Zini tra Cremonese e Juventus, il tecnico grigiorosso Davide Nicola si è presentato in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

Anche questa sera una bella prestazione della Cremonese.
“Ho visto una squadra che ha voglia di gratificare chi ci viene a vedere. Abbiamo fatto un’ottima partita. Abbiamo pagato un po’ di fisicità. Dovevamo riuscire a portare più giocatori in area. Era la terza partita in una settimana, ma questo valeva chiaramente anche per loro. Qualcuno ha fatto più fatica a ingranare. Ma abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla partita contro l’Inter. Ci abbiamo creduto fino alla fine e l’abbiamo anche riaperta. Ma gli ultimi dieci minuti sono stati troppo spezzettati, però è una cosa che ci può stare”.

La squadra ha dato l’impressione di crederci fino alla fine.
“Il paradosso di stasera è che, una volta finita la partita, eravamo quasi infastiditi per non aver pareggiato. Non ci hanno schiacciato, anche se hanno avuto le loro occasioni. Riconosco il valore dell’avversario, ma anche quello della mia squadra”.

Sta già pensando alla gara di Pisa?
“Non abbiamo molte soluzioni a disposizione in questo momento. Abbiamo anche cambiato assetto, ma non siamo forse ancora pronti per questo. I miei giocatori sono di valore, ma alcuni devono avere ancora piena consapevolezza di questa categoria. L’importante ora è recuperare le energie per una trasferta tremendamente difficile come quella di Pisa. Tutti in questa Serie A vogliono vincere ed è sempre dura. Siamo consapevoli che l’impegno e la qualità di gioco di questa Cremonese sono gratificanti, anche per chi ci viene a vedere”.

Due gol presi in maniera un po’ sfortunata.
“Il bello del calcio è che con l’organizzazione puoi essere competitivo contro tutti. Ma la differenza c’è sempre, contro una squadra come la Juve lo si è visto. La mentalità nostra è stata quella di giocarsela, sempre con umiltà. A volte puoi andare fuori giri ed essere meno qualitativo. Ma è nella normalità delle cose quando una squadra come la nostra affronta una big del campionato”.

Nel finale è passato al 4-2-3-1 ed è arrivato anche il gol di Vardy. Come giudica la prova della sua squadra con questo sistema di gioco?
“Lavoreremo sempre su un paio di modi di stare in campo. Ovviamente alcune dinamiche del modo che abbiamo di stare in campo sono già acquisite. Ma dobbiamo avere sempre la capacità di contestualizzare le caratteristiche di certi giocatori, cambiando magari assetto. La possibilità di giocare con questo sistema di gioco diventa a volte un po’ troppo prevedibile. Però perché no, sul 4-2-3-1 ci si può lavorare sopra in futuro”.
Mauro Maffezzoni

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