Politica

Mense scolastiche, Alquati: "Serve
monitoraggio su spreco alimentare"

Jane Alquati in consiglio comunale

La consigliera comunale Jane Alquati, del gruppo Lega Lombarda – Salvini Lombardia, ha presentato un’interrogazione a risposta orale al Sindaco Andrea Virgilio e all’Assessore competente in merito alla gestione del Servizio di Ristorazione Scolastica del Comune di Cremona.

L’intervento nasce a seguito della recente pubblicazione del 10° Rating nazionale Foodinsider, che ha collocato Cremona al secondo posto tra le migliori mense scolastiche italiane, subito dopo Parma.

“Un risultato di rilievo, ma che deve spingerci a una riflessione seria sulla trasparenza dei dati e sulla reale riduzione degli sprechi alimentari” commenta la consigliera. “I genitori del Comitato Mensa, infatti, hanno espresso forti perplessità rispetto al posizionamento in classifica, segnalando l’assenza di un monitoraggio costante degli scarti e un coinvolgimento solo parziale nella definizione dei menù”.

Nella sua interrogazione, Alquati chiede all’Amministrazione comunale di chiarire: “quali siano gli attuali parametri di controllo della qualità e della quantità dei pasti erogati”, ma anche “se vengano effettuate rilevazioni periodiche sullo spreco alimentare nelle mense comunali. Alquati vuole infine sapere “quali siano i dati più recenti sullo spreco medio per tipologia di scuola” e “se l’Assessore competente sia disponibile a relazionare in Commissione sullo stato del servizio”.

“Ridurre gli sprechi alimentari non è solo una questione economica o gestionale, ma un obiettivo etico e ambientale in linea con l’Agenda 2030, che invita a dimezzare lo spreco pro capite entro il 2030” evidenzia ancora. “Servono dati concreti, monitoraggi costanti e una reale partecipazione delle famiglie nella valutazione del servizio. Il riconoscimento nazionale è un motivo d’orgoglio, ma anche una responsabilità. Per mantenere alta la qualità della ristorazione scolastica cremonese, occorre investire in trasparenza, sostenibilità e coinvolgimento della comunità educativa” conclude.

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