Politica

Regione, maggioranza divisa su
Picchi. Pd: "Messaggio per Meloni"

Federica Picchi

Si e’ spaccata la maggioranza di centrodestra in Regione Lombardia sulla mozione a prima firma di Pierfrancesco Majorino (Pd) e sottoscritta dalle opposizioni che chiedeva di “valutare la rimozione del sottosegretario con delega a Sport e Giovani” Federica Picchi (FdI) dopo la pubblicazione di alcuni contenuti social ritenuti no-vax. Con voto segreto l’aula ha espresso 44 voti a favore e 23 contro. Presenti in aula c’erano 43 consiglieri di maggioranza e 24 di minoranza, quindi diversi consiglieri di maggioranza hanno votato a favore della rimozione.

“È giusto che un rappresentante delle Istituzioni che ha diffuso contenuti no-vax non ricopra più un ruolo di responsabilità in Regione: è un atto di serietà e di rispetto verso le cittadine e i cittadini lombardi”, afferma Matteo Piloni, consigliere regionale Dem.
“Ecco perché abbiamo presentato la mozione di sfiducia ieri in consiglio regionale.
E il voto di ieri, che ha portato alla censura della sottosegretaria Picchi, è un fatto politico chiarissimo: la destra lombarda è divisa e senza bussola, preda di vendette e ritorsioni per chi dovrà scegliere nel 2028 il prossimo candidato Presidente, anziché impegnarsi su come governare ora e dare risposte ai problemi dei cittadini e dei territori, come il nostro”.

Secondo l’opposizione del Pd, il voto di ieri rappresenta “un messaggio diretto a Giorgia Meloni, arrivato dalla sua stessa maggioranza”, dal momento che lunedì da Roma sono arrivati al Pirellone la sorella della Presidente del Consiglio, Arianna Meloni, e il capogruppo di Fdi alla Camera, Giovanni Donzelli, “per serrare le fila del loro gruppo consiliare in Regione – che è maggioranza – ed evitare spaccature, dando così al voto stesso un significato politico rilevante”, aggiunge Piloni.

“E la spaccatura avvenuta, con il voto a favore della censura da parte di 19 consiglieri di maggioranza ad un loro stesso esponente, è una bocciatura politica in piena regola. Di Fontana e delle sorelle Meloni.
Una destra lombarda divisa e interessata solo alle poltrone, invece che occuparsi dei problemi dei lombardi e della Lombardia. Ora la destra smetta di offrirci spettacoli indegni: la Lombardia ha bisogno di risposte, non di liti per il potere”, conclude l’esponente dell’opposizione.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...